Se al principio fu il virus a preoccupare, giustamente gli italiani, ora si fa sentire la crisi e la preoccupazione per il futuro. Già, perché nonostante le riaperture di tanti piccoli imprenditori ed attività commerciali, la crisi angustia tutti, indistintamente. Sono tanti i proprietari e i piccoli imprenditori, i quali seppur aiutati dalle misure del governo, le ritengono insufficienti o non idonee a garantire la prosecuzione e la sopravvivenza delle proprie attività. Ancora infatti, c’é molto timore sia per il virus, e ancor più per le conseguenze economiche che ne conseguiranno. Molteplici sono gli italiani, che propendono per il risparmio. Cosi le attività commerciali e i piccoli imprenditori, già funestati dalle obbligate chiusure, si trovano a far fronte ad una situazione senza precedenti. Infatti, i proprietari, dopo aver provveduto a mettere a norma le strutture per la prevenzione e il distanziamento sociale per la prevenzione al virus, talvolta con spese extra, ora si scontrano con una delle più gravi crisi di tutti i tempi. Non sarà semplice sostenere le spese delle attività coi pochi guadagni. La speranza é che con l’imminenza della stagione estiva la situazione, in parte possa cambiare. Il paese ha assolutamente bisogno di cambiare marcia e di improrogabili riforme, ormai divenute essenziali. Non occorrono demagogia o esitazioni. Bisogna agire. Senza stendardi o colori politici. Bisogna stare uniti per il bene dell’Italia e collaborare. La politica ascolti le proteste di chi ancora, non ha ricevuto adeguati sostegni, e non utilizzi solo parole barocche e sofismi di sorta. Il paese ha bisogno impellente di una larga e vasta azione riformatrice. Oltre ai sospirati sostegni dell’Unione Europea, occorrono investimenti e politiche espansive, fra cui lo sblocco dei cantieri con annesse deroghe, per scongiurare inghippi burocratici, pur mantenendo rigorosità nei controlli. Occorre altresì, investire nelle nuove tecnologie e l’economia verde. Occorre avere coraggio, per una “renovatio”, di un paese che da anni attende una svolta. Ebbene, questo é il momento. Non si può più attendere.
Francesco Grossi