Il pranzo di Ferragosto versione calabrese, calcolo semiserio delle calorie che accumuleremo

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Che lo si passi al mare o in montagna, a  casa della zia in campagna o all’avventura con gli amici, la cosa che  non deve mancare nel nostro ferragosto è il CIBO! Si perché, soprattutto in Calabria, non è ferragosto senza un pranzo abbondante e un buon bicchiere di vino.

Il 15 agosto segna il punto di non ritorno per la prova costume dell’estate in corso, il giorno in cui, chi ha trascorso gli ultimi mesi a dieta, perde la propria dignità a tavola, in cui sei combattuto tra lo stare leggero e mangiare solo una porzione di parmigiana rigorosamente fritta o fare a gara con tuo cugino il milanese a chi mangia più frittelle di fiori di zucca, in cui puoi assistere a veri e propri dibattiti in stile forum su come sia meglio accendere il fuoco per arrostire le salsicce appositamente preparate durante l’inverno.  Ferragosto è  il giorno in cui hai solo una certezza: il prossimo bagno potrai farlo l’estate prossima!

Vediamo allora quante calorie riusciamo ad accumulare in un tipico pranzo calabrese di metà agosto.

1.       Aperitivo di solo andata: per intenderci, è quello che facciamo con l’amico trasferito al nord, che non vediamo da anni, beccato lì per caso, cui non puoi fare a meno di ricordare da dove viene offrendogli una birra ghiacciata contornata da salatini, crostini alla nduja e olive nere. Questo garantisce il biglietto di solo andata verso quello che sarà il pranzo più epocale dell’anno. E intanto ecco accumulate 250-300 kcal.

2.       Antipasto di proseguimento: melanzane, zucchine e carciofi sott’olio, pomodori secchi, capicollo, pancetta e salame rigorosamente casarecci, il formaggio, quello buono, acquistato dal venditore ambulante che gentilmente passa davanti casa e col suo clacson a intermittenza richiama all’appello l’intero vicinato a ricordar loro quanto genuino e unico sia il suo prodotto. Quante calorie? Difficile da stabilire ma sicuramente non meno di 500.

3.       PRIMO…DI UNA LUNGA SERIE: l’immancabile lasagna, preparata perché così la mangiano anche i bambini, è spesso accompagnata da due spaghetti aglio, olio e peperoncino, linguine alle scoglio, casarecce salsiccia e funghi, pasta al forno e  chi più ne ha più ne metta. Insomma, un vero e proprio di tripudio di carboidrati e grassi che aggiungono al nostro budget un numero variabile di kcal tra 300 e 700!

4.       UN SECONDO…DI TREGUA: arrivati a questo punto, proprio quello che ci vorrebbe è una tregua! E invece no! Giù con braciole di maiale, arrosti di vitello, cotolette, salsiccia alla brace, melanzane ripiene, polpette, parmigiane, mix di frittate e, se ancora  non bastasse, c’è sempre la scatoletta di tonno portata dietro per scrupolo di coscienza, così…semmai il cibo portato non dovesse essere abbastanza. Calorie: incalcolabili!

5.       S-CONTORNO: se state pensando di aiutare la digestione con una fresca e leggera insalatina condita con succo di limone, sappiate che non siete degni di festeggiare il ferragosto in Calabria! Al rogo il light! Meglio la peperonata della zia Pina o i peperoni arrosto annegati nell’olio di nonna Rosa. E per chi non ama particolarmente le verdure, può sempre ripiegare sull’insalata di pomodori con conseguente scarpetta, che accontenta tutti i palati. Anche qui contare le calorie sarebbe un’operazione del tutto blasfema.

6.       FRUTTA DOLCE E DOLCE ALLA FRUTTA:  Siamo quasi giunti al termine di quello che sembra più un travaglio che un pranzo e, per i possessori dello stomaco del dessert, questo è il momento più atteso della giornata. Se invece fate parte di quelli che sono indecisi se scegliere la frutta o il dolce, evidentemente non avete mai provato l’ebbrezza di dire di NO alla fetta di anguria raffreddata a bagnomaria e al tiramisù (che tanto ha il caffè e fa digerire) con aggiunta di gocce di cioccolato, preparato nella teglia usa e getta “perché così finisce e la buttiamo”.  Per il calcolo delle calorie in questione si rimanda all’articolo della settimana precedente (La top 5 dei dolci più calorici e come smaltirli).

7.       CAFFE’, AMMAZZA CAFFE’ E BOMBOLA DI OSSIGENO: “Chi vuole il caffè?”: ecco la frase che segna la fine dell’interminabile pranzo di ferragosto! Siete bevitori di caffè amaro? Dimenticatelo: a ferragosto, la panna montata e la crema di zucchero sono un must! Per non parlare della versione corretta con sambuca o della grappa barricata conseguente, quella che l’alcol etilico a confronto è acqua…imperdibili! Qui le calorie sono trascurabili a confronto di quelle ingurgitate e non incidono sull’estratto conto finale.

Dunque, abbiamo dimenticato qualcosa? Ma certo: le bevande! Con che cosa avete deciso di innaffiare la vostra maratona di cibo? Birra? Vino? Bevande gassate? Sgrassatore? Se avete scelto l’acqua sappiate che quella Santa può essere utile: solo un miracolo può aiutarci a digerire il nostro grosso grasso pranzo di ferragosto!

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

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