Il riscatto della Calabria passerà dal cinema?

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La Calabria è una terra che vuole farcela. Tra le tante operazioni che lo dimostrano c’è quella relativa la Calabria Film Commission, rimessa in sesto dal Commissario straordinario Anastasi che ha trovato arrivando un buco di oltre un milione e mezzo di euro. Una volta risanato ha voluto rilanciare la fondazione con un piano di ben 500 mila euro per le attività del 2017. Per chi non lo sapesse, la Calabria film commission è una fondazione che sostiene e promuove le imprese che operano nel distretto audiovisivo calabrese e segue la formazione delle maestranze, fornendo loro supporto per la ricerca di location e per il casting.

La volontà è quella di dar voce a registi esordienti che possano mettere in campo operazioni cinematografiche coraggiose e innovative. La Calabria non vuol essere terra arretrata ma vuole e deve stare al passo con la modernità coniugandola al gusto della tradizione. Il cinema può offrirle una grande occasione di riscatto. Esistono luoghi indimenticabili, sia naturalistici che architettonici. La Cattedrale di Reggio Calabria, ad esempio, un pò come la Cattedrale di Barcellona per la città catalana, resta una delle punte di diamante dell’Arte calabra.

Il bando promosso va ad abbinarsi alle iniziative di Lucana Film Commission con la quale l’ente regionale ha dato vita alla prima macro film commission del Sud Italia.

 L’attuale Direttore della fondazione calabrese, nonché Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, spiega: “La Calabria è un grande cantiere audiovisivo aperto. In questi mesi non abbiamo fatto nulla di eccezionale se non ascoltare e guardare quello che in precedenza molte istituzioni avevano ignorato. Abbiamo incontrato talenti sulla buona strada e apprendisti che hanno bisogno di formazione ed esperienza. Stiamo anche ricostruendo la mappa dell’altra Calabria cinematografica. Nuove generazioni che con le telecamere del XXI secolo narrano la nostra regione da un nuovo e significativo punto di vista”. Basti pensare che Leporace è colui che, negli ultimi quattro anni, ha introdotto la Lucania nei circuiti cinematografici nazionali ed internazionali.

 Per citarne qualcuno, tra gli emergenti, Mario Vitale, di Lamezia Terme che si è posizionato come semifinalista al Los Angeles CineFest, ottenendo la Menzione speciale della giuria del Roma Film Corto con «Al giorno d’oggi il lavoro te lo devi inventare». Vincenzo Caricari, di Siderno, invece, è approdato a Cannes con lo short film «Rosa».

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