“La dichiarazione stizzosa e inconsistente dell’Assessore Provinciale Rao sull’istituendo “Distretto Agroalimentare di Qualita’ della Piana di Gioia Tauro” si commenta da sola. Il tono utilizzato dimostra in modo lapalissiano che la sua è solo una banale polemica politica, frutto di livore generalizzato verso l’intera Amministrazione Regionale”.
E’ quanto afferma il Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” Candeloro Imbalzano, che in questi anni, checché ne pensi il solo Rao, si è sforzato di orientare l’attenzione della Regione con iniziative recepite all’unanimità dal Consiglio Regionale, verso l’agricoltura, e non solo, della Piana di Gioia Tauro.
“Invece di apprezzare il rinnovato impegno verso questa parte del territorio reggino, con l’utilizzo dell’unico, vero strumento legislativo disponibile (Legge Regionale 21/2004), e la comune, formale assicurazione con l’Assessore Regionale Trematerra di destinare consistenti risorse dell’ormai imminente Programmazione Comunitaria (altro che 2020!) ai D.A.Q. Regionali e quindi anche a quello annunciato della Piana-Area dello Stretto, egli si abbandona, stranamente, a considerazioni che cozzano frontalmente con i veri interessi della stessa Piana”, aggiunge il Consigliere Regionale.
“Forse l’Assessore Rao ha confuso ieri per un qualsiasi convegno quella che era una autorevole conferenza stampa del Comitato promotore e della Regione per presentare un progetto reale, frutto dell’iniziativa, dal basso, del territorio nonché della virtuosa sinergia tra Dipartimento Agricoltura Regionale, GAL della Piana, Organizzazioni rappresentative di centinaia di produttori, Ente Parco dell’Aspromonte, Associazioni di Categoria, Consorzio di Bonifica di Rosarno e decine di Sindaci”.
“Aggiungo che forse il Nostro, prima di “dichiarare”, avrebbe dovuto verificare se l’Ente del quale è Assessore, non abbia per caso già aderito, con regolare atto deliberativo, allo stesso Comitato, indicando quale rappresentante il suo collega Assessore Giannetta”, continua l’On. Imbalzano.
“Se così fosse – e lo invito personalmente a verificarlo – ha perso una ulteriore occasione per non abbandonarsi alle sue ormai ben conosciute “esternazioni”, frutto evidentemente di una strana ossessione: quella cioè di considerarsi l’unico vero Assessore all’Agricoltura dell’intero Paese”.
“Al contrario, pur rinnovandogli l’invito a una virtuosa collaborazione nell’interesse del territorio, credo che prima o poi dovrà farsi una ragione ben diversa di questa nostra iniziativa”, conclude l’On. Imbalzano.