Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un minorenne, ritenuto responsabile di sequestro di persona, rapina, porto abusivo di armi, ricettazione e lesioni personali.
In particolare, alle ore 09:45 circa, del 28 agosto, un noto commerciante di San Lorenzo Marina, mentre a bordo della propria autovettura si immetteva sulla SS 106 in direzione di Condofuri, veniva affiancato da una Fiat Panda, risultata essere poi oggetto di furto, che lo bloccava, costringendolo contro il guardrail. Dal veicolo scendevano tre uomini travisati e armati di fucile che gli intimavano di consegnare i soldi. Constatato, però, anche dopo aver frugato l’autovettura, che la vittima non disponeva, come invece da loro supposto, di denaro contante, lo percuotevano brutalmente e lo obbligavano ad adagiarsi sul sedile posteriore del suo stesso veicolo e lo conducevano in una località isolata dove, sotto la costante minaccia dell’arma e dopo averlo ulteriormente percosso, lo costringevano poi, accompagnato da uno dei malfattori, a recarsi presso uno degli esercizi commerciali di proprietà della famiglia, sito in San Lorenzo Marina, per prelevare la somma contanti di alcune migliaia di euro.
La vittima, quindi, ritornava a bordo del proprio veicolo, consegnava l’ingente somma di denaro al minore e, su indicazione di quest’ultimo, riprendeva la marcia verso l’abitato di Melito di Porto Salvo, ma veniva intercettata e bloccata da una delle pattuglie della Compagnia Carabinieri di Melito di Porto, impegnate nell’imponente dispositivo di ricerche nel frattempo dispiegato dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.
I militari provvedevano immediatamente a soccorrere la vittima, a bloccare il minore ed a recuperare l’intera refurtiva di cui tentava vanamente di disfarsi.
I due venivano condotti presso il Comando Provinciale ove si procedeva a ricostruire esattamente l’intera vicenda.
L’arrestato, al termine delle incombenze di rito, è stato accompagnato presso l’Istituto penale per minorenni su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.