In Calabria va in scena il “Teatro dell’assurdo”? Le Iene pongono i riflettori su questa strana vicenda

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Conflitti d’interesse, favoritismi, giochi di potere. E’ questo il quadro che il servizio mandato in onda da “Le Iene” parrebbe dipingere sulla gestione di un bando di 660.000€ di soldi pubblici per finanziare l’attività teatrale in Calabria. A fare denuncia di quanto accaduto sono due compagnie teatrali calabresi: “il Teatro del Carro” e la “Compagnia Dracma”. A loro dire ci sarebbe stata una chiara intenzione di favorire Marco Silani e Dante De Rose, personalità del mondo del teatro vicini al presidente Oliverio e soprattutto alla compagna Adriana Toman, regista teatrale con cui Silani ha collaborato svariate volte. A fare incuriosire le compagnie denuncianti è anche il modus operandi per stabilire il punteggio del bando, 10 punti a chi non aveva ottenuto finanziamenti negli anni precedenti e la mancata richiesta di Curriculum ai direttori artistici. Il Presidente Oliverio durante il servizio continua a sottolineare la trasparenza del suo operato, ma è normale che amici del Presidente, già facenti parti di un gruppo di lavoro chiamato appunto “Gruppo del Presidente”, partecipino ad un bando del genere all’insegna delle anomalie e lo vincano? Giulio Cesare, chiamato a testimoniare contro l’inganno di Clodio ai danni della moglie Pompea disse: “la Moglie di Cesare deve non solo essere onesta, deve anche sembrarlo” . Spesso la storia è maestra di vita.

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