L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con profondo sincero dolore ed infinita tristezza rende nota l’ennesima tragedia sulla S.S.106. Questa volta, ha perdere la vita è Giuseppe Alosa di 60 anni, in un incidente frontale sulla S.S.106 a Cirò Marina in provincia di Crotone. L’impatto è avvenuto questa mattina per cause in corso di accertamento. L’auto condotta dal sessantenne, una Fiat Panda, si è scontrata con un Tir. L’impatto è stato frontale e violento, al punto che Alosa è rimasto intrappolato tra le lamiere contorte della sua auto e per lui non c’è stato nulla da fare.
Giuseppe è la diciottesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2015 dopo Maddalena Bandi (72 anni) ,Matteo Brigandì (38), Giuseppe Leonardo Farini (47), Sing Jaswinder (36) Antonio Pugliese (24), Paolo Foti (59), Ilaria Geremicca (22), Maria Grillone (61), Francesco Paparo (24), Giovanni Zappavigna (57), Malena Simona (45), Nicastro Maria (81), Grasso Caterina (93), Malena Giuseppe (79), Luigi Caliò (90), Giuseppe Petitto (45) e Gaetano Aiello (80).
Sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, dall’uno di gennaio 2015 fino ad oggi, abbiamo esattamente una vittima ogni 15 giorni ed a ciò dobbiamo aggiungere centinaia di feriti i quali, non pochi, dopo l’incidente resteranno per sempre con danni permanenti.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare l’ennesima tragedia sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della storia della Repubblica Italiana. L’ennesimo tragico incidente sulla S.S.106 ci spinge a richiedere l’intervento immediato del Governo italiano che non può più rimanere inerme ma deve dare ai calabresi delle risposte serie e concrete ripristinando il diritto alla mobilità che sulla S.S.106 jonica calabrese è violentato, tradito ed inesistente anche per merito di quei funzionari del Ministero delle Infrastrutture che hanno letteralmente fermato ogni processo di ammodernamento e di intervento di messa in sicurezza della S.S.106 in Calabria.
Alla classe politica dirigente calabrese ad ogni livello, invece, esterniamo il nostro più vivo disprezzo per la incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità.
L’Associazione vivamente e sinceramente addolorata per scomparsa di Giuseppe Alosa manifesta ai familiari, ai parenti ed agli amici tutti i sentimenti di profondo cordoglio e si associa al lutto dei familiari.