Incidente mortale sulla 106, la vittima è un giovane di 24 anni della provincia di Reggio Calabria

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Ancora un morto in un incidente stradale lungo la SS 106, a comunicarlo sulla pagina facebook ufficiale l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che “con dolore estremo comunica la morte del giovane Francesco Paparo di Monasterace che nella mattina di oggi, intorno alle 6.30, mentre era a bordo della sua Volkswagen Polo ha colpito un muretto lungo la statale 106 a Badolato Marina e, dopo essere stato sbalzato dall’auto, è morto sul colpo. Nell’auto viaggiava anche un trentaquattrenne di professione cameriere che era alla guida del mezzo ed è rimasto gravemente ferito con fratture e traumi in più parti del corpo.

Francesco di 24 anni è l’ottava vittima della S.S.106 in Calabria nel 2015 dopo Matteo Brigandì di 38 anni e Giuseppe Leonardo Farini di 47 anni deceduti il 18 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Sing Jaswinder di 36 anni deceduto il 21 febbraio a Sant’Ilario dello Jonio in provincia di Reggio Calabria, Antonio Pugliese di 24 anni deceduto il 4 aprile a Saline Joniche provincia di Reggio Calabria, Paolo Foti di 59 anni deceduto il 4 aprile a Palizzi in provincia di Reggio Calabria, Ilaria Geremicca di 22 anni deceduta il 28 aprile a Crotone e Maria Grillone di 61 anni deceduta l’8 giugno a Davoli (CZ).

L’Associazione vuole fare rilevare un altro dato drammatico: delle otto vittime della S.S.106 in Calabria nel 2015 ben cinque hanno un’età inferiore ai 40 anni e di queste tre hanno meno di 25 anni: ciò a dimostrare che la “strada della morte” colpisce in modo particolare i giovani. Infine, la perdita di Francesco oggi ci restituisce un ennesimo dato drammatico: dall’inizio del 2015 ogni 22 giorni abbiamo avuto una vittima sulla S.S.106.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” vivamente addolorata per l’improvvisa scomparsa di Francesco Paparo manifesta ai Familiari, ai parenti ed agli amici tutti i sentimenti più sinceri di profondo cordoglio e non dimentica di ribadire quanto, l’ennesima vittima della S.S.106 in Calabria, sia anche responsabilità di una classe politica dirigente incapace ed inetta che non intende affrontare e risolvere un problema gravissimo divenuto ormai improcrastinabile.”

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