Riceviamo a pubblichiamo
A Palmi “l’esecutivo è inoperoso”: ad esprimere questo pesante giudizio politico non sono io stato io, che sono ormai da tempo considerato brutto, cattivo e nemico della città solo perché faccio la mia parte di oppositore, ma alcuni consiglieri della maggioranza di centrodestra tra cui quelli appartenenti al gruppo del NCD.
A dire il vero, non è la prima volta che assistiamo a questo tipo di presa di posizione. Nei giorni scorsi, infatti, altri due consiglieri della maggioranza, Surace e Parisi avevano posto al sindaco pro tempore (il peggiore della storia di Palmi) la necessità di un azzeramento della giunta.
Appare, evidente che dentro la maggioranza si è aperta una falla che si sta sempre di più allargando. Il malessere nasce da diverse problematiche fin qui irrisolte: Rifiuti, PPM, P.R.U. Quartiere Pille, stabilizzazione L.S.U.-L.P.U.
Il tema caldo, però, che in questi giorni sta facendo fibrillare la maggioranza è senz’altro il PSC. Dopo il via libera del genio civile l’importante strumento urbanistico è atteso per fine mese alla discussione e votazione del consiglio comunale.
Il cosiddetto “cerchio magico” (Barone, Pace, Muscari, e i tecnici Gerocarni, Bonaccorso e Parisi) non ha mai inteso coinvolgere i consiglieri comunali di maggioranza, ai quali, adesso, si chiede cieca obbedienza.
I rumors, ormai senza filtro, di Piazza Primo Maggio e di villa Mazzini ci fanno sapere, invece, dei mal di pancia dentro la maggioranza circa la gestione poco trasparente del PSC. Non solo, si sono lasciati andare a considerazioni, per nulla benevoli, su l’assessore “alle grandi opere”.
Come è noto io non sono un cultore della dietrologia e delle malevoli allusioni, non potrei competere su questo “nobile” terreno con “maestri” come barone, pace e muscari, ma prima o poi le carte le vedrò e se in quel caso noterò conflitti di interesse non farò mancare la mia ferma denuncia.