Dichiarazione di Enzo Infantino (Sinistra per Palmi) sull’arresto dell’Assessore Isola
Sono garantista da sempre e per quanto mi riguarda la presunzione di innocenza, come previsto dalla costituzione italiana, vale anche per l’ex assessore Isola e la sua fidanzata.
Non gioisco davanti ad un provvedimento di custodia cautelare ed anche per questo mi auguro che i due possano dimostrare nelle sedi competenti la estraneità ai fatti che gli vengono contestati.
Ciò detto, dalla importante e delicata inchiesta portata avanti dalla Procura e dal Comando dei Vigili Urbani di Palmi, che come cittadino ringrazio per il grande lavoro svolto, emerge un quadro inquietante rispetto a come l’ex assessore comunale interpretava il suo ruolo.
Un ruolo che è bene ricordarlo, essendo fiduciario, gli è stato affidato dal sindaco, Barone.
In tal senso il Sindaco non può pensare di cavarsela solo con il ritiro della delega, al già assessore Isola, e con una ipocrita dichiarazione di circostanza. L’inchiesta, anche se la responsabilità è individuale, investe politicamente in modo dirompente il suo operato in quanto responsabile principale della scelta dei collaboratori.
Per questa ragione, nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, è indispensabile che il peggior Sindaco della Storia di Palmi e l’attuale compagine amministrativa lascino al più presto Palazzo San Nicola. Troppe inchieste stanno interessando la maggioranza di centrodestra a partire da quella avviata dalla Procura sul Piano Strutturale Comunale.
Infine, il mio pensiero è rivolto a Giuseppe Repaci, Presidente della Associazione Leonida. Repaci, ha dimostrato di essere un cittadino che ha fiducia nella giustizia. Spero che altri seguano il suo esempio.
La politica per essere credibile, prima ancora che arrivi la giustizia, si deve liberare da pratiche che nulla hanno a che fare con la buona e sana amministrazione.