Infermieri lanciano appello per aiutare migrante 18enne che ha perso gambe

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Gli infermieri dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro hanno lanciato un appello alle istituzioni per aiutare Aruna, un ragazzo di 18 anni giunto in Italia dal Burkina Faso in condizioni gravissime per le violenze subite sul barcone su cui ha attraversato il Mediterraneo. Il giovane ha avuto un attacco di panico per la paura del mare e gli scafisti gli hanno legato mani e piedi così stretti da provocargli ferite tali che una volta giunto nell’ospedale catanzarese, i medici sono stati costretti ad amputargli gli arti inferiori. Il giovane, ricoverato nell’Unità operativa di Malattie Infettive, è arrivato in Calabria dalla Sicilia ed è stato accolto al centro polifunzionale della Polizia di Stato da padre Benedetto, dell’associazione Piccola famiglia dell’esodo di Decollatura, che lo ospiterà una volta uscito dall’ospedale.
    Gli infermieri, oltre ad aprire una sottoscrizione, hanno rivolto un appello a tutte le istituzioni calabresi, dal Comune di Catanzaro, alla Provincia, alla Regione.
   

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