Sono iniziati i lavori di ripristino della voragine di Piazza “Aldo Moro”, a Crotone, l’immagine simbolo dell’alluvione che ha colpito il territorio nel mese di novembre e che ha fatto il giro d’Italia attraverso i mass media nazionali.
Un lavoro tampone che mira, provvisoriamente, a rendere sicura e fruibile l’area e riconsegnare la Piazza in mano ai cittadini.
In questo tempo si sono eseguite una serie di indagine idrogeologiche e geotecnicheper individuare la fonte del problema, considerando che nella zona non è la prima volta che si verificano episodi analoghi: l’ultima volta era successo nel mese di marzo 2019, esattamente nello stesso punto dove è ricomparsa nel 2020, ma in proporzioni maggiori.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di trovare una soluzione definitiva ad un problema che va avanti già dagli anni ’80, causato dal canale di scolo Valle Scura, ovvero un torrente sotterrano che parte dall’area nord di Isola Capo Rizzuto e attraversa gran parte del territorio, passando sotto anche a diverse abitazioni.
È chiaro che un lavoro di questo genere ha bisogno di fondi importanti che il comune non possiede, una prima tranche dovrebbe arrivare dalla richiesta dello stato di calamità richiesta dall’ente successivamente alla stessa alluvione, per un importo di circa 2,5 milioni di euro. Nel frattempo, tra interventi di sicurezza, indagini idrogeologiche e, ultimo, il lavoro in corso d’opera che prevede la chiusura temporanea della voragine, l’amministrazione comunale ha già investito circa 150 mila euro. Nel contempo, sempre nella giornata di oggi, sono ripresi i lavori manuali all’interno della Villa Comunale, che mirano a ridare lustro e valorizzazione ad una delle aree verdi più importanti del territorio.