Intelligenza artificiale – spopolano su Facebook post falsi “acchiappa like” con bambini, anziani e storie strappalacrime

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Intelligenza artificiale – spopolano su Facebook post falsi “acchiappa like” con bambini, anziani e storie strappalacrime

Da qualche mese Facebook è invaso da post che hanno come oggetto immagini in cui sono presenti bambini, anziani, animali, corredati da didascalie che hanno lo scopo di suscitare nel lettore, sentimenti di compassione, tristezza, stupore.

I post in questione vengono pubblicati al fine di guadagnare e monetizzare con contenuti falsi, generati appunto con intelligenza artificiale.

E così ci troviamo davanti a bambini con dietro storie tragiche, disperate, cresciuti in povertà, senza genitori, oppure anziani in grado di realizzare opere d’arte, palesemente non fattibili nella realtà.

Facebook si avvale di strumenti che danno la possibilità, agli amministratori delle pagine, di guadagnare attraverso i commenti, le interazioni dei lettori, che a volte peccando di “ignoranza” si affrettano a commentare i cosiddetti post fake, permettendo così ai gestori della pagine di guadagnare “soldi facili” attraverso appunto informazioni false.

A cascarci sono solitamente le persone più adulte, o gli anziani che utilizzano i social, insomma la generazione cresciuta in modo diverso da quella attuale, senza mi piace e condivisioni, ma anche tanti giovani che in modo superficiale non si soffermano sulle immagini.

Sarebbe bene e opportuno segnalare questi contenuti poiché è impensabile che dietro la produzione di queste informazioni false, gli amministratori delle pagine debbano guadagnare fornendo anche fake news.

Bisognerebbe imparare a distinguere un contenuto falso da uno reale, e diciamo che a volte basterebbero pochi secondi per capirlo, soffermandosi per esempio su alcune immagini che sono palesemente artefatte come questa sottostante in cui vediamo “la torta più grande del mondo” realizzata dallo chef italiano, come recita la didascalia.

Innanzitutto è bene dire che solitamente in questi tipi di post mancano appunto le informazioni principali, come per esempio il luogo, il nome delle persone della foto(in questo caso lo chef o forse il pasticciere) e tanti altri dettagli che invece dovrebbero essere inseriti.

Il più delle volte infatti sono frasi generiche, che non danno alcun tipo di informazione. Ora soffermatevi sulla foto, facendo lo zoom (ma anche senza) possiamo notare che le persone in realtà sembrano dei fantocci, non hanno sembianze umane. La signora per esempio avrebbe due mani destra.


Altro esempio, questi due bambini che sembrano usciti da un cartone animato e che “ovviamente” chiedono amore sui social, amore che si tramuta in commenti al limite del ridicolo: “poveri bimbi, vorrei fare qualcosa per loro”, “che Dio vi benedica siete fantastici e avete una forza di volontà incredibile” e potremmo continuare per ore a riportare i commenti più assurdi trovati sotto queste foto.

Abbiamo visto come è anche possibile generare video, prendiamo ad esempio quello uscito qualche giorno fa in cui vediamo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, bacia appassionatamente Elon Musk.

Sta a noi saper fare una distinzione tra falso e reale, e molte volte è davvero facile, basterebbe soltanto aprir gli occhi, e non solo in senso metaforico, per renderci conto che siamo davanti ad un falso.

La prossima volta quindi, quando vi trovate davanti questo tipo di immagine, prima di avere il “ditino facile” e commentare con la tipica frase “povero angelo” sotto la foto di un bimbo/cartone animato/fantoccio, senza braccia, gambe o naso, osservate i dettagli che a volte sono così facilmente percepibili senza neppure il bisogno di dover analizzare nel la foto. Non fatevi prendere in giro, siate furbi!

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