Interdittiva antimafia: il Tribunale accoglie l’istanza, via libera alla riapertura della “Planet Cafè” di Antonio Bellocco
Con provvedimento del 31 marzo 2025, il Tribunale di Reggio Calabria, Sezione Misure di Prevenzione, ha accolto l’istanza di ammissione al controllo giudiziario presentata nell’interesse della ditta individuale Antonio Bellocco, operante nel settore delle scommesse e titolare della sala giochi “Planet Cafè” a Rosarno.
La vicenda ha origine due anni fa, quando la ditta era stata colpita da un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Reggio Calabria, basata sull’asserito pericolo di infiltrazione mafiosa. Il provvedimento aveva comportato la sospensione dell’attività e l’impossibilità di svolgere qualsiasi operazione commerciale, generando pesanti ripercussioni economiche e reputazionali.
Deciso a riaffermare la piena correttezza del proprio operato, il titolare – assistito dagli avvocati Clara Veneto eVincenzo Melara – ha presentato istanza di ammissione al controllo giudiziario ai sensi dell’art. 34-bis, comma 6, del Codice Antimafia.
Si tratta di una misura alternativa all’interdittiva, che consente all’impresa di proseguire la propria attività sotto la vigilanza di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, il cui ruolo è esclusivamente quello di monitorare il rispetto della legalità, senza interferire nella gestione dell’imprenditore.
Nel motivare l’accoglimento, il Tribunale ha osservato che gli elementi contestati dalla Prefettura disvelano dinamiche relazionali marginali, prive di incidenza sulla gestione aziendale, e non rivelano alcuna interferenza strutturale o stabile con contesti mafiosi.
Non è possibile, pertanto – ad avviso del Collegio – ricavare un attuale e concreto pericolo di agevolazione stabile delle economie criminali, trattandosi di rilievi che non appaiono idonei a fondare un giudizio prognostico sfavorevole sull’affidabilità dell’impresa.
L’ammissione al controllo giudiziario rappresenta quindi un passaggio decisivo verso la piena riabilitazione dell’attività, che potrà riprendere regolarmente, contribuendo alla vita economica del territorio nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza.