La squadra mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura applicativa coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo, nei confronti di S.A. di anni 20, abitante di Cirò Marina. L’uomo, pregiudicato, è ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni dell’ex convivente. In particolare, come ricostruito dalle indagini del personale della III Sezione reati contro la persona, in pregiudizio dei minori e reati sessuali, il giovane aveva posto in essere, sin dal mese di gennaio 2019, una condotta prevaricatoria e violenta nei confronti della stessa, picchiandola e sferrandole dei pugni sul viso durante delle discussioni per futili motivi.
La scoperta da parte della donna di essere in stato interessante ha fatto accentuare le condotte maltrattanti e prevaricatorie del giovane, la cui escalation di violenza è andata crescendo aggiungendo agli episodi di violenza fisica, che lo stesso comunque poneva in essere prescindendo dallo stato interessante della donna arrivando anche a sferrarle pugni sul “pancione”, anche gravi offese verbali, sevizie morali, minacce ed intimidazioni.
L’aggressività dell’uomo è giunta, in una circostanza, al punto di investire con l’auto la donna, che cadeva sul cofano anteriore della stessa, senza che poi l’uomo neppure la soccorresse e si dileguasse, provocandole minacce di aborto. Tale condotta ha generato nella vittima paura e timore per la sua incolumità e per il suo bambino e ha indotto la donna ad andare a vivere a casa dei genitori al fine di sfuggire alle continue condotte aggressive del compagno. Il provvedimento del gip di Cosenza, emesso lo scorso 8 febbraio, è stato eseguito solo nel pomeriggio di ieri quando il giovane, resosi volontariamente irreperibile dopo le ultime condotte violente trasferendosi temporaneamente all’estero, ha fatto rientro in Italia ed è stato rintracciato presso la sua abitazione di Cirò Marina.