Sembra essere un attentato,l’ennesimo efferato di matrice terroristica degli oramai arcinoti miliziani islamici dell’Isis. Poteva essere ben più tragico e largo il bilancio di due,ovviamente si fa per dire agenti di polizia ferite e col viso tumefatto e un presunto terrorista ucciso dallo sparo di un terzo agente rimasto illeso,se non fosse per qualche lieve escoriazione . Tutto questo è accaduto presso Charleroi nella serata di sabato in Belgio,nei pressi di un penitenziario di polizia ove un giovane , si dice con problemi psichiatrici si è fiondato armato di oggetto contundente,nello specifico un machete contro le agenti astanti; prontamente sventato l’attacco e strage scongiurata . Il primo ministro belga Charles Michel ha professato attraverso il suo profilo Twitter la sua “vicinanza ai poliziotti e a tutte le famiglie colpite dai vili attentati terroristici” . Non cessano ancora una volta le polemiche per le forze segrete di sicurezza del posto ritenute troppo permeabili e facilmente aggirabili,per il paese che assieme alla Francia è il più colpito sin dalla dichiarazione di guerra dello Stato Islamico all’occidente . Non vi è certezza alcuna , occorre essere chiari che l’attacco sia di matrice islamica ma tutti gli elementi e il “modus operandi” dell’attacco convergono,come detto dalle autorità con quella ipotesi . Psicosi o realtà? Una cosa è certa l’Europa, e tante altre parti del mondo non sono più al sicuro. Tra i tanti problemi del mondo contemporaneo, vi è certamente quello del terrorismo islamico; in quella che si preannunzia una guerra combattuta a “frammenti” e con focolai che mieteranno vittime e disarmo nonchè emarginazione, vedasi ad esempio il caos libico con l’intervento degli Usa sul territorio con la propria aviazione ; il mondo è sempre più sotto attacco e nel terrore islamico-integralista.
Francesco Grossi