Isolati i paesi alto Ionio cosentino, il consigliere regionale Gallo: Anas Regione e Prefettura intervengano con urgenza

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Salvare Oriolo e gli altri paesi dell’alto Ionio cosentino dall’isolamento in cui li ha ricacciati il maltempo.

Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente della Commissione “Ambiente e assetto del territorio”, denunciando i danni causati dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni, cadute a peggiorare una situazione già precaria, cancellando nei fatti dalle mappe quelle che erano le uniche vie di comunicazione di una porzione importante di Calabria. «La statale 481, che collega la statale 106 jonica ad Oriolo e ad alcuni centri interni quali Cersosimo, San Costantino Albanese ed importanti arterie della Lucania, servendo altresì alcuni piccoli centri calabresi quali Farneta ed Alessandria del Carretto», ricorda Gallo, «è stata chiusa al traffico poiché ha ceduto a pochi chilometri dal centro abitato oriolese. Già in precedenza altri cedimenti avevano interessato strade comunali al servizio di diverse contrade rurali e decine di aziende agricole, col risultato di tagliare fuori dal mondo un’area ampia, attualmente legata al resto del territorio solo dalla malandata strada di contrada Seggio». Un quadro a tinte fosche, reso ancor più cupo dallo stato di abbandono in cui versa il resto della rete viaria secondaria ed interpoderale ed al quale s’aggiungono i disagi causati in paese dal distacco di massi e rocce dal costone del borgo antico. «In gioco – sottolinea Gallo – vi sono i servizi e le condizioni di vivibilità minime accettabili oltrechè la dignità di una popolazione che lamenta, probabilmente non a torto, di sentirsi sempre più sola ed abbandonata. Per questo, come hanno avuto modo di far presente gli amministratori locali e in particolari i consiglieri comunali dell’Udc, è necessario rispondere con gesti di concreta solidarietà. A tal fine, ho già esortato la Protezione Civile regionale ed il Dipartimento lavori pubblici ad intervenire con urgenza. Allo stesso modo solleciterò l’Anas e la Provincia e chiederò alla Prefettura di non far mancare il suo contributo, sovente determinante: insieme, ciascuno per quanto di competenza, abbiamo il dovere di offrire soluzioni che in tempi brevi consentano di garantire la mobilità in piena sicurezza, sconfiggendo il nemico mortale dell’isolamento, col quale le popolazioni dell’alto Ionio da sempre sono vergognosamente costrette a far di conto».

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