ITIS di Polistena, facoltà di Agraria e banco alimentare per il “food hero”
Essere eroi significa anche preservare il pianeta e salvare dalla fame intere fasce di popolazione. Le studentesse e gli studenti dell’ITIS “Michele Maria Milano” hanno incontrato docenti e ricercatori della facoltà di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e un’esponente del Banco Alimentare. Il focus dell’iniziativa è stato: lo spreco alimentare e le scelte sostenibili contro la povertà e a favore del pianeta. La scuola polistenese ha portato avanti uno studio di sistema, coordinato dai gruppi di lavoro Ecosostenibilità ed Educazione Civica, attraverso il quale la popolazione scolastica è stata interrogata su pratiche alimentari corrette, riciclo, clima e scelte responsabili. Il lavoro finale è stato illustrato dalle docenti Rosamaria Scarfò e Antonella Certo. La Dirigente Scolastica, Simona Prochilo, ha voluto ricordare «quanto questa comunità sia in prima fila nella promozione delle buone pratiche. Consideriamo valore la solidarietà, il senso di equità e formiamo le coscienze affinché ci siano comportamenti responsabili nei confronti del clima, del pianeta e della sostenibilità. Il nostro curricolo di Educazione Civica comprende tutti i goals di Agenda 2030 e gli obiettivi internazionali per garantire la riduzione delle emissioni nocive e garantire la riduzione dello spreco alimentare». La professoressa Adele Muscolo, docente ordinario nella facoltà di agraria dell’Unirc, ha analizzato il tema dello spreco alimentare attraverso un approfondimento multidisciplinare, non solo scientifico, ma anche antropologico e sociologico. Ha suggerito modelli di sviluppo sostenibile, azioni concrete di cittadinanza. Accanto all’accademica vi è stata la presenza di Lucia Evoli, rappresentante del Banco Alimentare. L’associazione rappresentaun caposaldo nel recupero delle risorse alimentari. Un presidio di sostegno per chi ha difficoltà a mettere insieme un pasto; un baluardo contro comportamenti scorretti di tipo consumistico. Proprio la Evoli e la Dirigente Prochilo hanno programmato intese future tra la scuola e il Banco Alimentare, così da mostrare, ancora una volta, il grande cuore dell’ITIS e mettendo in pratica la metodologia “imparare con l’azione”, consolidando le competenze di cittadinanza della comunità scolastica. Al dibattito hanno preso parte anche i ricercatori – anch’essi del Dipartimento di Agraria della “Mediterranea” – Santo Battaglia e Federica Marra. Il loro obiettivo si è focalizzato sulle nuove tecnologie e sulle biotecnologie per il riuso, il compostaggio e la circolarità per preservare le risorse ambientali. Non solo sapere libresco, dunque, ma una didattica della cittadinanza sostenibile, con la consapevolezza che lo spreco del cibo è la prima spia del malessere e della diseguaglianza economica e sociale. In una civiltà che si dice avanzata non si può morire di eccesso alimentare e, contemporaneamente, di denutrizione.