Il Giudice per le indagini preliminari di Vibo Valentia, in data odierna, in accoglimento della richiesta presentata dai difensori di fiducia, avv.ti Francesco Capria e Gianfranco Giunta, ha sostituito la misura cautelare della detenzione in carcere con quella degli arresti domiciliari, nei confronti di Polito Stefano.
Quest’ ultimo veniva tradotto in carcere l’ 8 maggio u.s., in quanto veniva sorpreso, dai CC di Joppolo, mentre chiudeva un rubinetto dell’ acqua, sito all’ interno del giardino della propria abitazione, che, secondo la ricostruzione accusatoria, serviva per irrigare, attraverso una serie di innesti, una piantagione di marijuana di oltre mille piante.
In data odierna, ritenendo fondate le argomentazioni sostenute nell’ istanza difensiva, redatta dagli avv.ti Francesco Capria e Gianfranco Giunta, nonostante la caratura criminale dell’ indagato già condannato nel processo c.d. “Decollo” per associazione e traffico di sostanze stupefacenti e per tentata estorsione, una necessaria rivisitazione del quadro cautelare dell’ indagato, il Gip di Vibo Valentia sostituiva la misura cautelare applicata in sede di convalida dell’ arresto.