Il massmediologo Klaus Davi, consigliere comunale a San Luca, insieme a Carlo Tansi e Giuseppe Silvaggio ha denunciato Marco Mancuso, figlio del presunto boss di Limbadi Giovanni Mancuso, per diffamazione e minacce. Secondo quanto riportato dal Quotidiano del Sud, infatti, Mancuso ha pubblicato sul proprio profilo Facebook alcuni post dai toni molto forti e offensivi nei confronti dei candidati della lista di Davi, nonché nei confronti del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e di Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Federazione sindacale di polizia a sua volta candidato con Davi. Il figlio del boss di Limbadi ha affermato: «I partiti dell’antimafia sconfitti a San Luca. Scribacchini, confezionatori di bufale, collaboratori di giustizia. Addirittura esponenti della Polizia che volevano i loro momenti di gloria. E niente San Luca non si lega. San Luca è differente li la dignità scoppia sul cuore. La mafia delle questure può beatamente andare a fare in c…. Klaus Davi nella sua lista sciacallo ha preso 15 voti. A casa lordi». E ancora, riferendosi in particolare a Klaus Davi: «Lordone, mina pa casa e portati na carriata i schiaffi» e «Arrivano qui tutti gli antimafiosi per liberare da chi e cosa? Si mangiano tutto e vanno via».
Senza citarlo direttamente, i post denigratori di Mancuso sono indirizzati anche a Nicola Gratteri, il quale – per il soggetto già ben noto alle forze dell’ordine – «fa arresti che durano 15 giorni».
Le offese via social arrivano a pochi giorni di distanza dalle elezioni a San Luca, comune che ha eletto un sindaco dopo ben undici anni anche grazie all’impegno di Davi e dei candidati nella sua lista.