Illustrissimo signor commissario Massimo Dottor Scura,
vengo a lei con la presente in qualità di segretario nazionale dipartimento diversamente abili del partito dei valori cristiani, per chieder alla signoria vostra alcuni chiarimenti qui di seguito elencati:
1.Come mai sono stati fatti tagli al settore della sanità a discapito di molte famiglie che sicuramente non sono in grado di sostenere le spese per curarsi in altre regioni?
2. Conosce molto bene la realtà economica delle famiglie calabresi specialmente quando si tratta di persone diversamente abili che non potranno curarsi al meglio come può fare lei con i sodi che percepisce di stipendi da parte della cittadinanza.
3. ci spieghi signor commissario come mai sono stati tagliati i posti di lavoro di molti medici nonche’ di specializzazioni in molti casi molto importanti e necessari per i nostri ammalati calabresi.
4. Avete inoltre signor commissario decurtato drasticamente anche il personale infermieristico come se noi cittadini calabresi siamo cittadini che per voi contano meno di zero.
5. Con rispetto non conosco la sua questione familiare pertanto vorrei sapere se lei nella sua famiglia avesse un ammalato diversamente abile applicherebbe i tagli che ha effettuato alla sanita’ calabrese?
6. Molti degli ammalati che sono andati a farsi curare altrove con sommo dispiacere le ricordo che tanti di essi sono ritornati solo nelle bare di noce o bare bianche.
7. Tutto questo sistema nuoce gravemente al giudizio verso voi amministratori politici e pertanto sin d’ora al momento delle future elezione non potrete presentarvi a chieder di votare per chi ignora e maltratta nella salute e nell’onore noi calabresi. attendiamo i suoi chiarimenti per quello che anomalamente ci trattate come fossimo dei cittadini di serie b o peggio del terzo o quarto mondo.
Chiedo a lei signor commissario che possa porre fine a questo disastro sanitario in Calabria.
Colgo l’occasione di porgerle cordiali e distinti saluti
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Segretario zonale
Dipartimento diversamente abili Cosimo Limardo