La Fiaccola della Giustizia e della Legalità che sta unendo le 12 diocesi della Calabria, rendendole protagoniste di eventi a diverso carattere resterà fino a domenica 10 giugno nella diocesi di Oppido M.- Palmi. Accolta a Gioia Tauro presso la sede della Caritas Diocesana, nella Casa del Laicato, lunedì 4 giugno con un intenso incontro che ha visto protagoniste molte realtà delle Caritas Parrocchiali presenti sul territorio – e attraverso le Caritas tutte le Comunità – in questi giorni sta attraversando le diverse vicarie della diocesi guidata da S. Ecc. Mons. Francesco Milito, incontrando giovani, comunità parrocchiali, studenti, famiglie, associazioni, sempre nel ricordo del giovane africano Soumayla Sacko, abitante della diocesi, ucciso lo scorso 2 giugno. Attesissimo è l’arrivo della fiaccola nella Tendopoli di San Ferdinando dove, domani venerdì 8 giugno, farà tappa con un incontro che vedrà anche la presenza del prof. Andrea Tripodi, sindaco di San Ferdinando e del dott. Diego Trotta, dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Gioia Tauro.
Nel corso degli incontri già avvenuti, promossi dal progetto “Costruire Speranza 2”, in collaborazione con la Caritas italiana, Progetto Policoro, e con il sostegno dalla Conferenza Episcopale Calabra, oltre alla presenza costante del diacono Vincenzo Alampi direttore della Caritas diocesana, del vice direttore diacono Michele Vomera e della referente del progetto “Costruire speranza” la dott.ssa Noemi Trimarchi, tanti gli interventi di esperti in materia e rappresentanti delle forze dell’ordine, ma anche la partecipazione attiva del mondo della scuola e rappresentanti del territorio. Incisive le parole di don Mimmo Caruso, cancelliere della curia vescovile che durante il suo intervento ha affermato che «la vera giustizia è quella che si rivolge contemporaneamente a tutti e a ciascuno», come anche quelle del giovane capitano Gabriele Lombardo della compagnia dei Carabinieri di Gioia Tauro che ha ricevuto il premio “Costruire Speranza” ideato dalla Caritas Diocesana di Oppido Mamertina – Palmi, per la sua presenza e testimonianza nelle scuole e con i giovani. Premio consegnato fra gli altri anche al dott. Massimo Occhiuto, funzionario dell’Ufficio delle Dogane del porto di Gioia Tauro che con grande sensibilità ha donato alla Caritas – e quindi ai poveri, – della merce confiscata invece di distruggerla, alla dott.sa Francesca Laganà Responsabile del Centro per l’Impiego di Gioia Tauro, alla dott.ssa Stefania Bruno, esperta del 3° Settore, all’Associazione Pensionati di Gioia Tauro e al Prof. Nino Parisi, Responsabile della Formazione Caritas.
La presenza del vescovo Francesco Milito ha invece arricchito la mattinata del passaggio della fiaccola a Palmi, dove ha espresso il desiderio «che nella Piana ci fosse un faro permanente che arda giorno e notte, con l’olio della nostra terra, come segno di grande speranza». Non a caso infatti è stato scelto l’Istituto Agrario “Luigi Einaudi”, Istituto che sta portando avanti un importante protocollo con il Ministero dell’Istruzione e con il Dipartimento Giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia, consentendo a un gruppo di minori, assegnati ai servizi sociali, di frequentare corsi ed essere coinvolti nelle normali attività scolastiche, sottolineato dalla presenza e dalle parole della direttrice dell’Ufficio Giustizia minorile, la dott.ssa Giuseppina Garreffa.
Un passaggio di luce che rappresenta dunque non solo un momento di sensibilizzazione, di preghiera e riflessione, ma anche la possibilità di raggiungere le “periferie esistenziali” al fine di consolidare l’azione capillare educativa della Chiesa sui temi della giustizia e della legalità, oltre che della carità.