La Lega sostiene il vicesindaco di Gioia Tauro sullo sviluppo dell’area: la Calabria ai calabresi

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Riceviamo e pubblichiamo

Le affermazioni di Valerio Romano, vicesindaco del Comune di Gioia Tauro sono più che condivisibili ed apprezzabili. La necessità che vi siano degli interventi pubblici massicci per cercare di superare la crisi economica ed occupazionale è l’unica ricetta che può ritenersi efficiente ed efficace. Così come la nomina di un calabrese quale presidente dell’Autorità Portuale è una richiesta che la Lega da anni porta avanti. Non si comprendono, infatti, le ragioni per nominare chi nulla sa della Calabria e che spesso accetta l’incarico, solamente ed esclusivamente, per portarsi a casa una riguardevole retribuzione. Il porto di Gioia Tauro e l’area industriale retrostante sono una grande risorsa per il territorio e, quindi, tutte le scelte ed iniziative devono essere vagliate seriamente e concretamente. Si tratta del futuro dell’area e della stessa Calabria. Quindi, è indispensabile che non si commettano errori. Ripetutamente, la Lega ha illustrato le ragioni dell’attuale fallimento di espansione dell’area per la evidente mancanza di una governance all’altezza del compito assegnato. È inverosimile, infatti, che la più importante e grande struttura del Sud possa essere, ancora, affidata a commissari che non conoscono nulla di ciò che li circonda e si limitano, soltanto ed unicamente, a fare accordi con Aponte. Non è certo questo ciò serve a Gioia Tauro! Un disastro che ha visto chiudere le poche aziende esistenti e impedire qualsiasi ipotesi di espansione del territorio retrostante. In tanti anni di commissariamento non si è visto nulla di buono. A malapena l’ordinaria e mediocre ordinaria amministrazione. Nessuna espansione del porto e nessuna azienda che è venuta ad investire a Gioia Tauro. Tanti comunicati di facciata, a volte anche non veritieri, e nessun serio ed incisivo intervento. Manca l’idea fondamentale della corretta governance. I calabresi sono stanchi di essere comandati da militari e da persone che non hanno alcun legame con il territorio. La politica deve avere il coraggio di valorizzare le tante risorse esistenti in Calabria ed assegnare loro il compito di raddrizzare quello che i tanti commissari o esterni hanno completamente distrutto. Agostinelli, così come i tanti che lo hanno preceduto, sono stati un vero fallimento per Gioia Tauro. È ora di finirla con questi giochetti di potere, a volte anche violando la legge, e, finalmente, affidare la Calabria ai calabresi. Noi siamo sicuri che l’On. Jole Santelli, donna di estremo coraggio, saprà dare adeguate risposte al grido di dolore del territorio e saprà individuare le persone adeguate e calabresi per il rilancio reale della nostra regione. 

 Giacomo Francesco Saccomanno – Giusy Zungri – Enzo Cusato – Alex Gioffrè – Gruppo Consiliare della Lega di Rosarno
 

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