Gentile dottoressa,
non amo il caffè e ormai da anni l’ho sostituito con infusi o caffè al ginseng. A tal proposito vorrei chiederle se rispetto al caffè, il ginseng apporta qualche beneficio? Quanto se ne può assumere in una giornata? È preferibile scegliere caffè al ginseng o un prodotto che non contenga caffè? Grazie mille
Giovanni
Caro Giovanni,
il ginseng è un rimedio naturale ottenuto dalle radici di piante perenni che esercita numerosi effetti benefici grazie alle 12 sostanze che contiene. In particolare, il ginseng abbassa la glicemia e migliora l’attività dell’insulina, ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antidepressive, abbassa il colesterolo e migliora la circolazione, la concentrazione e la memoria, riduce il senso di stanchezza perché stimola l’adrenalina, rivitalizza l’organismo e migliora l’umore. Dunque stiamo parlando di un vero e proprio toccasana per la nostra salute e per tanto si, il ginseng apporta maggiori benefici!
Ma, in che modo possiamo assumerlo? Esistono degli integratori a base di ginseng o più semplicemente, sotto forma di infusi o di caffè, come lei giustamente fa.
In particolare il caffè al ginseng, può avere una diversa composizione ma in linea generale gli ingredienti sono: estratto secco di ginseng ricavato dalla radice, crema di latte, caffè istantaneo e zucchero. Per rispondere alla tua domanda se sia preferibile scegliere caffè al ginseng con o senza caffeina, la informo che il contenuto di caffeina presente è estremamente ridotto per cui non crea dipendenza e rappresenta una perfetta alternativa per chi non può assumerne.
Per quanto riguarda invece le quantità consigliate, tenendo presente che un eccessivo consumo può causare disturbi allo stomaco e mal di testa, sarebbe opportuno non superare le 4 tazzine di caffè al giorno. Ricordi inoltre di considerare l’apporto di zucchero che lo accompagna, il quale spesso vanifica i benefici del ginseng stesso e perciò sarebbe meglio preferire la versione amara. Infine, se ne sconsiglia l’utilizzo se si assumono farmaci antidepressivi, antinfiammatori ed in gravidanza.
Dott.ssa Lorena Muzzupappa
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