Dalla mobilità in deroga al lavoro a tempo determinato nei settori e negli uffici dell’Amministrazione provinciale.
Sono i novanta lavoratori che dal prossimo 28 aprile presteranno servizio pee la Provincia. Grazie ad un bando regionale, l’Ente guidato da Giuseppe Raffa utilizzerà questo personale rispetto alle singole qualifiche e all’esperienza professionale maturata. Il nuovo personale è composto da amministrativi, ausiliari, geometri, ingegneri e avvocati che saranno impiegati presso i vari settori dell’Amministrazione di via Foti. Gli interessati hanno firmato un contratto di sei mesi, con la prospettiva di proroga che, tuttavia, dipende dalla disponibilità di risorse regionali che nell’attuale fase rappresentano l’80 % del progetto, mentre il rimanente 20% è a carico della Provincia. L’iter avviato lo scorso anno, originariamente, prevedeva l’utilizzo di 50 lavoratori appartenenti al bacino della mobilità in deroga, poi il numero è aumentato di quasi la metà. Fin dalla pubblicazione del bando regionale, il progetto, che ha impegnato il dirigente di settore Francesco Macheda e l’esperto del Presidente sulle problematiche del lavoro Giuseppe Mazzeo, è stato seguito dall’assessore al Lavoro Giovanni Arruzzolo il quale ha sottolinea come sia stato raggiunto “un obiettivo importante dopo un iter tortuoso e lungo. Abbiamo superato tante e difficili problematiche ed alla fine, grazie a ulteriori fondi che ci sono stati concessi della Regione, abbiamo portato a novanta il numero di lavoratori che presteranno servizio presso i nostri uffici. L’obiettivo raggiunto – ha detto ancora l’Assessore al Lavoro – ci gratifica anche perché dalle pregresse esperienze l’utilizzazione di lavoratori appartenenti al bacino degli ammortizzatori sociali ci hanno fornito dei riscontri positivi in termine di prestazione lavorativa”. Il Presidente Raffa, che con l’assessore Arruzzolo e il dirigente Macheda, ha incontrato gli interessarti, ha sottolineato l’impegno della sua Amministrazione “di seguire i lavoratori in questo loro percorso , di non abbandonarli e di esperire altri importanti tentativi per una proroga di questa loro attività occupazionale. Prima della fine di questo vostro percorso formativo – ha detto ancora Raffa ai lavoratori-, sperando che la legislazione nazionale e quella regionale ci vengano in contro, faremo la nostra parte per assicurarvi un minimo di tranquillità sotto il profilo economico”.