La Regione Calabria chiede di aderire al protocollo per l’esportazione del kiwi in Cina

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La Regione Calabria intende aderire al protocollo per l’esportazione del kiwi italiano in Cina, accordo già stipulato nel 2009 da Piemonte, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna. La richiesta della Calabria, insieme a quella della Regione Friuli Venezia Giulia, arriva in seguito all’interesse manifestato dalle OP Calabresi della Piana di Gioia Tauro circa l’estensione del protocollo per l’esportazione. La questione rientra nell’ambito dei rapporti diplomatici fra Italia e Cina, tra il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Servizio Fitosanitario Nazionale, con la collaborazione dei SSFF Regionali e delle OOPP. Attualmente in Cina vigono rigide barriere fitosanitarie per l’ingresso di determinati prodotti vegetali provenienti da paesi terzi. Il 27 aprile scorso, si è tenuto a Pechino il VI Comitato Governativo Italia-Cina coordinato dal MAE. Nel corso dell’incontro, l’Italia ha formalizzato l’invito alla Cina affinché una delegazione di ispettori fitosanitari si rechi nelle regioni interessate, per verificare il rispetto del protocollo sui requisiti fitosanitari per l’esportazione di kiwi dall’Italia, concordato tra il MIPAAF e l’Amministrazione Generale della Qualità, Supervisione, Ispezione e Quarantena della Repubblica Popolare Cinese. In seguito all’incontro è stato stabilito che le visite degli ispettori cinesi in Calabria saranno effettuate tra la fine di ottobre ed i primi di novembre. “La Regione Calabria – ha affermato a tal riguardo il Governatore Mario Oliverio – garantirà la presenza degli ispettori del Servizio Fitosanitario Regionale che, durante la visita tecnica in loco, dovranno fornire agli ispettori cinesi le informazioni fitosanitarie necessarie per consentire l’abbattimento delle barriere cinesi rispetto all’ingresso del kiwi prodotto in Calabria. Si tratta di un’opportunità molto importante per i produttori calabresi, considerato che nella nostra regione le superfici coltivate a kiwi registrano un notevole incremento, e soprattutto che le caratteristiche organolettiche del prodotto sono già molto apprezzate sui mercati nazionali ed esteri. Il nostro obiettivo – ha concluso il Presidente Oliverio – è quello di aumentare la competitività sui mercati e di creare nuovi sbocchi commerciali anche per gli ottimi kiwi nostrani”.

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