Riceviamo e pubblichiamo
Lamezia, 2 Apr. “Nonostante la presenza della sezione trasparenza sul sito del comune di Lamezia, a un anno dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo sulla Pubblica Amministrazione, ancora ci sono gravi lacune. I lametini segnalino. Chi di competenza faccia luce sul perché i politici locali nascondono i loro redditi”. A dichiararlo in una nota è la sezione lametina del movimento CasaPound Italia.
“Prendiamo atto della pubblicazione online dei redditi di alcuni tra assessori e consiglieri – afferma CasaPound – ma, ciò detto, non possiamo non segnalare che nella sezione dedicata all’interno del sito dell’ente, tante sono ancora le carenze in questo senso. Su 30 consiglieri comunali, ad esempio, soltanto 13 hanno messo online i propri redditi e altri risultano incompleti. E questo solo per riferirci agli obblighi relativi agli organismi d’indirizzo politico-amministrativo previsti dal D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013”.
“D’altronde – continua la nota – sebbene esistano gran parte delle sezioni richieste per legge, non tutte hanno i dati per come richiesto. Pertanto, invitando a un metodo più omogeneo che renda maggiormente comprensibili (com’è previsto dal decreto stesso) le informazioni, ricordiamo che, come riporta il sito della Regione Calabria nella sezione “controlli”, la sanzione prevista per le mancate informazioni va dai 500 ai 10.000 euro ed è ovviamente a carico del responsabile della mancata comunicazione”.
“Dunque – concludono i militanti di CasaPound – è per una maggiore trasparenza amministrativa nell’interesse di tutti che chiediamo ai cittadini di vigilare e di segnalare a noi o sull’apposito sito www.campagnatrasparenza.it le ulteriori eventuali carenze, mentre chiediamo agli organi di controllo e verifica di fare luce sul perché alcuni politici locali nascondono i loro redditi”.