Lamezia, Identità nazionale denuncia degrado a S. Eufemia

42

“Siamo costretti, purtroppo, a denunciare nuovamente l’assurda situazione di degrado che vivono i residenti di Sant’ Eufemia. Fra scarsa pulizia del verde pubblico, prostituzione, e immigrazione incontrollata, la zona sud della città è nel degrado più totale. Il sindaco prenda immediati provvedimenti”. A denunciarlo è Marco Berardelli, esponente di Identità Nazionale, il nuovo gruppo politico guidato dal consigliere comunale Mimmo Gianturco.

“Sono tante le segnalazioni che riceviamo quotidianamente da parte dei cittadini – afferma Berardelli – ma dopo tante richieste agli uffici preposti ancora nulla è stato fatto. Sant’Eufemia è ormai terra di nessuno, letteralmente abbandonata dall’amministrazione comunale. E’ diventata un bivacco di numerosi immigrati che partono ed arrivano senza nessun controllo e che durante il giorno e la notte oziano fra cartoni, sporcizia e mal odore di urina. Una presenza che si concentra nei luoghi di maggior afflusso cittadino, come Piazza Italia. Piazza che rappresenta il centro di ritrovo di famiglie, bambini e giovani, che nei pomeriggi e nelle sere di primavera ed estate si incontrano per stare insieme. E’ possibile che un’amministrazione non sia capace di garantire la giusta sicurezza e il giusto decoro ai cittadini che vogliono vivere liberamente e in tranquillità gli spazi che il loro quartiere gli offre?”

“Altra piaga, che già denunciata da tempo, è la prostituzione. Giovani ragazze di colore che esercitano la prostituzione in strada e in numerosi condomini del centro urbano – continua – Basta osservare il movimento che si registra intorno alla stazione ferroviaria per capire che questi non sono casi isolati ma dietro a ciò è presente un’organizzazione ben strutturata che fa arrivare sempre più avvenenti ragazze immigrate per fargli sfruttare il loro corpo. Flusso di macchine in tutte le ore si registra nei parcheggi dove è situata la vecchia locomotiva. Zona diventata quindi inaccessibile per i lametini”.

“Per non parlare poi del degrado e dell’abbandono in cui è relegato questo quartiere, o della scarsità dei servizi ordinari che il comune dovrebbe erogare. Si vedono cosi strade ed aiuole con erbacce alte e mai curate. Marciapiedi invasi da catasti di cartoni che i commercianti cinesi lasciano volutamente affianco alle loro attività e da cumuli di rifiuti che i cittadini abbandonano visto che il servizio della raccolta indifferenziata presenta molte lacune. Considerata come snodo cruciale dei trasporti a livello regionale, vista la presenza di una delle più importanti stazioni ferroviarie e dell’aereoporto più importante della Calabria, Sant’Eufemia nei proclami e nei sogni dei politici locali doveva rappresentare quell’area che avrebbe fatto decollare economicamente l’intera città di Lamezia. Ma basta prendere come esempio il vecchio zuccherificio: simbolo dell’immobilismo e dell’incapacità della classe politica lametina in quest’area. Sant’Eufemia lentamente muore. Il sindaco Mascaro prenda immediati provvedimenti.

Articolo precedente Reggio Calabria, un arresto per furto di autovettura
Articolo successivoPalmi, Consiglio comunale sulla sanità Misale replica a Di Certo