Le scuse per eludere i controlli il giorno di Pasqua: dalla moglie nel bagagliaio, alla spesa alla guida di un carro funebre

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Cosa non si farebbe o direbbe, in questi tempi di Coronavirus, per eludere i controlli nel giorno di Pasqua? In Sardegna sono stati registrati alcuni casi abbastanza originali. In Gallura sono stati segnalati dal reparto territoriale dei carabinieri di Olbia e anticipati dal quotidiano La Nuova Sardegna, due strani episodi.

Il primo riguarda una coppia che è andata in auto dalla città a Pittulongu, nella casa al mare. I militari non li hanno colti però in flagranza di reato, ma hanno proceduto nei loro confronti sulla base del dettagliatissimo rapporto dei vicini della coppia, che ne hanno documentato la partenza intelligente: lui alla guida e lei nel portabagagli. Non meno singolare il viaggio da Olbia a Golfo Aranci di un uomo che, fermato, ha spiegato che stava andando a fare la spesa. Limitazioni anti-contagio a parte, ai carabinieri è parso singolare che andasse al supermercato alla guida di un carro funebre.

Singolare l’episodio avvenuto a Iglesias, dove un 56enne è stato bloccato dai militari dell’Arma mentre si aggirava in centro sventolando alcune bandiere del Cagliari. L’uomo ha ammesso di essere uscito di casa per recuperare le bandiere da appendere al balcone per festeggiare il centenario del club rossoblù. Una scusa che non è servita ad evitare la multa.

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