Quello che sta accadendo in Calabria è veramente inverosimile. Non si può accettare che risorse millenarie vengano spazzate via da mano misteriosa, ma, certamente,criminale nella maggior parte dei casi. Un disastro prevedibile che, però, non si poteva ritenere poter creare l’attuale scenario catastrofico. Certamente ci sono delle evidenti responsabilità che non possono passare inosservate. Ma ora è il momento di stringersi tutti attorno alle famiglie delle vittime e cercare, nello stesso tempo, di frenare questa ondata di fiamme che stanno mettendo a repentaglio vite umane, abitazioni, boschi e fauna. Tutto quello che si può fare deve essere messo in campo immediatamente: esercito, protezione civile calabrese e no, forze dell’ordine, polizia provinciale, vigili del fuoco, volontari, associazioni, cittadini, in sostanza tutto quello che si può fare per scongiurare ulteriore devastazione deve avvenire subito e senza alcuna polemica. Bisogna salvare la Calabria, bisogna salvare i boschi, le aziende, la fauna, le nostre risorse migliori. Tutti assieme per raggiungere un risultato concreto ed evitare che la distruzione possa colpire altre vite umane.