“Profonda riconoscenza alla Magistratura e alla sua intelligente dedizione al servizio della giustizia”.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Avv. Filomena Falsetta, Responsabile Nazionale della Legione Templarii Culturae Federiciana Pacis et Disciplina in ordine alle indagini coordinate dal Capo della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, che hanno inferto un duro colpo alla mafia imprenditrice dell’entroterra lametino.
Un contributo, quello della Magistratura calabrese che, d’ora in poi, dovrà essere immesso nel dibattito istituzionale nazionale, dal quale gli organi e gli apparati della giustizia in Calabria sono sempre di più estraniati.
Un Governo, quello attuale, che all’aumento della domanda della giustizia penale non sa rispondere altro se non con una insufficienza di risorse, e, di conseguenza, un Governo incapace di scorgere nell’effettività e nell’attuazione del principio di legalità, inteso in tutta la sua ricchezza istituzionale, la “precondizione” del suo rilancio morale, ancor prima che economico e sociale.
Un rilancio – conclude -, al quale, tuttavia, dobbiamo continuare legittimamente aspirare, ma che sarà vicino solo quando saremo in grado di trasformare le “sedi istituzionali” in un luogo comune.