«Un importante passo avanti è stato compiuto: da oggi due forze sane del nostro tessuto sociale, il Leo Club e l’Unicef, coopereranno per il bene di bambini e meno fortunati». E’ con queste parole che Federica Scarpino, segretaria operativa del Progetto Unicef per il Distretto Leo 108YA, ha inteso salutare il protocollo d’intesa firmato dal Leo Club Catanzaro Host con il Comitato Unicef cittadino. «Il desiderio di vedere la mia città capofila di un progetto così meritevole si è finalmente avverato: grazie al lavoro di questi mesi Catanzaro potrà fungere da modello per l’intero distretto promuovendo la partnership tra le organizzazioni giovanili lionistiche e l’importante realtà internazionale dell’Unicef». A fare da cornice all’evento ci ha pensato l’Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” presso il quale il Leo Club Catanzaro Host ha voluto organizzare un primo appuntamento di sensibilizzazione dedicato al tema della malnutrizione infantile. «Ogni giorno nel mondo muoiono 17.000 – ha ricordato la presidente del Comitato Unicef di Catanzaro, Anna Maria Fonti Iembo – molti di questi decessi sono legati alla malnutrizione, che non è solo fame ma è anche mancata possibilità per i bambini di assumere i nutrienti indispensabili per la perfetta crescita e lo sviluppo. Sensibilizzare i giovani su questo tema è molto importante e questa giornata organizzata in collaborazione con i ragazzi del Leo Club si colloca perfettamente nel solco delle nostre attività di informazione». L’appuntamento sarà presto bissato con altre attività, come confermato dal presidente del Leo Club Catanzaro Host, Francesco Bagnato: «Primo in tutta l’area meridionale, il protocollo d’intesa firmato oggi impegnerà per i prossimi anni il nostro Club a dare supporto attivo alle campagne solidali e di sensibilizzazione portate avanti dall’Unicef: altri appuntamenti sono già in cantiere e il 2016 ci vedrà impegnati nella sensibilizzazione dei giovani anche su altre tematiche di grande impellenza sociale. Con Unicef il Leo Club Catanzaro Host entrerà nelle scuole della città e della provincia articolando un nuovo messaggio di impegno sociale e solidarietà». A chiudere l’incontro ci ha pensato Giuseppe Musolino, biologo nutrizionista catanzarese, a cui Leo Club ed Comitato Unicef hanno delegato il compito di illustrare agli studenti le cause e gli effetti della malnutrizione nelle zone del Terzo Mondo. «Nei paesi meno sviluppati si innesca spesso un circolo vizioso dal quale non è facile uscire, nel quale la malnutrizione veste al contempo i panni di causa ed effetto del disagio; un bambino malnutrito è un bambino che non cresce fisicamente ed intellettivamente, un soggetto che nel suo futuro da adulto non avrà la possibilità di accedere alle risorse alimentari e ciò si ripercuoterà inevitabilmente anche sulle generazioni successive. Occorre spezzare questa odiosa catena e l’Unicef, insieme ad altre organizzazioni tra cui il Leo Club, è in campo per informare sui rischi e prevenire lo sviluppo di ulteriori situazioni di disagio. Parlarne nelle scuole aiuta a comprendere il problema ed aiuta ad aggiungere qualche mattoncino in più al sogno del livello zero nella casella statistica della mortalità infantile: ora più che mai c’è bisogno di gente che ci crede».
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