L’ASP, intercettata da alcune testate giornalistiche locali, comunica che la situazione emergenziale che si è protratta negli ultimi mesi, e che ha portato alla chiusura del Pronto Soccorso, è stata riattivata facendo delle manovre e degli spostamenti giusto per non farlo chiudere.
Ne consegue che l’apertura del Pronto Soccorso è niente più che, per utilizzare termini medici, una terapia del dolore per accompagnare “il paziente” a morte comunque certa anche se rinviata.
Ne consegue che la riapertura del Pronto Soccorso non è né più né meno che una vittoria di Pirro, e che se non si provvederà a risolvere le criticità che impediscono di assumere nuovi medici ed aprire nuovi reparti a supporto del Pronto Soccorso tutto ciò fatto fino ad oggi risulterebbe vano.
Ecco perché propongo un comitato permanente di protesta e di proposta che si attivi a stimolare la Politica e le Istituzioni a risolvere in fretta questo disagio che coinvolge non solo Gioia Tauro ma un intera Provincia.
I Sindaci della Provincia di RC, istituzioni più vicine ai territori, ed a ruota consiglieri Regionali e Deputati facciano pugno ora prima che l’argomento passi in sordina e si traduca, come sempre, con un nulla di fatto.
Christian Carbone
