Egregia dottoressa Elga RIZZO,
per “giustificare” questa mia nota parto da un episodio accaduto ieri sera nel reparto Ortopedia Uomini dell’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro, della cui Azienda Ospedaliera Lei è Direttore Generale, laddove il sottoscritto è ricoverato per un intervento chirurgico al ginocchio e trovandosi nella necessità di avere applicata una borsa di ghiaccio alla parte, borsa personale fattami acquistare alla bisogna, mi è stato notificato che il reparto era sprovvisto di ghiaccio in quanto non c’era il macchinario, che è in dotazione al Reparto del piano di sotto ma che non c’erano gli allievi tirocinanti per scendere a prendere il ghiaccio. E allora, ed ancora mi faccio violenza a non scadere nel turpiloquio essendo persona educata ed avendo rispetto dei miei interlocutori soprattutto se donne, i degenti dovrebbero restare senza le cure necessarie almeno fino alla mattina successiva?
Ma che razza di presidio sanitario è questo? Ma quale è il tipo e la qualità del servizio che viene reso alla Comunità? Ma davvero si vuole sacrificare la salute al “Dio Finanza”?
E non dico questo per quanto accadutomi direttamente, perché a me il ghiaccio hanno dovuto applicarlo anche se con una mezzoretta di ritardo, ma mi chiedo cosa sarebbe accaduto ad un ragazzino o ad un vecchietto o a qualcuno con meno energia e “forza della ragione” della mia, visto che le carenze non sono solo queste ma vanno dalle file e dalle attese assurde al Pronto Soccorso – abbiamo notizia di “codici bianchi” con attesa di ben oltre 12 ore, roba da ammalarsi lì e anche gravemente se già non lo sei, o di altri costretti lì per la notte su una barella in corridoio – e, passando al reparto nella fattispecie, di una Ortopedia ubicata al quarto piano (???); dall’unica sedia a rotelle per il reparto (la seconda è mezza scassata) all’unico Medico presente per turno di servizio a vigilare sui due reparti Maschile e Femminile alle altre, tantissime, piccole incongruenze ed impedimenti, di fronte alle quali a nulla vale l’impegno e l’amore che gran parte del personale medico ed infermieristico mette nel lavoro quotidiano.
Ci scusi lo sfogo, Dottoressa, ma solo se intende intervenire a sanare quanto segnalato, ed intende farlo in fretta, altrimenti Le dobbiamo notificare la volontà della Segreteria Provinciale di FIAMMA TRICOLORE di coinvolgere associazioni e singoli cittadini per azioni di protesta e di denuncia, non essendo tale stato di cose ulteriormente tollerabile in un Ospedale di un paese civile nel terzo millennio.
Questa Segreteria Provinciale vigilerà, quindi, su quanto verrà fatto in merito e, soprattutto, vigilerà acchè gli interventi siano attivati e conclusi in tempi congrui, altrimenti torneremo sul problema e non solo con i comunicati ai media.