“Sono giunte le prime piogge e con esse i primi disagi e i primi pericoli per l’incolumità della popolazione, a dimostrazione, qualora ve ne sia ancora bisogno, della cattiva gestione della città di Pizzo”, questo è quanto fa notare Edoardo Ventra, segretario provinciale di FN Vibo Valentia.
Con il maltempo dei giorni scorsi, la comunità napitina, ha potuto toccare con mano l’inefficienza dei suoi amministratori. Massi e terra che franano sulla strada nei pressi della chiesa di San Francesco e di Via delle Grazie; infiltrazioni nella palestra della scuola di piazza della Repubblica; tetto divelto della scuola materna di via nazionale, con conseguente allagamento.
La situazione, soprattutto in vista dell’inverno, non è certo delle più rosee. Eppure basterebbero due semplici elementi di cui tener conto nelle politiche comunali: la prevenzione e la manutenzione. Il masso non sarebbe caduto se si fosse messa in sicurezza la parete rocciosa con le apposite reti metalliche ed evitando anche, due anni or sono, di rimuovere gli alberi presenti sul posto. Se i lavori della palestra (di recente ristrutturazione) fossero stati effettuati con tutti i crismi del caso, non si verificherebbero le suddette infiltrazioni. Infine, se gli assessori svolgessero i loro compiti, non avremmo avuto nemmeno l’allagamento della scuola materna, causato, principalmente, da alcune tegole già divelte a seguito di una tromba d’aria nel mese scorso e mai riparate, andando adesso a far lievitare le spese d’intervento. Il tutto sempre più a danno dei contribuenti.
Di situazioni similari, che attendono esclusivamente un triste epilogo, purtroppo, ne è piena la città. I “palazzoni” delle cooperative ne sono un esempio lampante. Sotto di essi scorrono dei veri e propri ruscelli. Cosa si aspetta ad intervenire? Cosa attende il comune per incanalare questi corsi d’acqua che stanno rendendo fradice le fondamenta di queste case? Intere famiglie in attesa di un preannunciato disastro.
Questo nostro messaggio, e questa nostra denuncia, sono rivolti, in particolar modo, all’indirizzo degli assessori Pascale e Anello per non aver, ad oggi, adempiuto a nessuna forma di prevenzione che tuteli il nostro territorio ma che, maggiormente, tuteli l’incolumità dei cittadini!
Segretario provinciale