Riceviamo e pubblichiamo
Il Consigliere regionale del Partito democratico calabrese, Mario Maiolo, candidato nella Circoscrizione Italia meridionale alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il 25 Maggio prossimo, dichiara a proposito della Festa dell’Europa 2014 (9 maggio):
«La Festa dell’Europa coincide con l’Anniversario della Dichiarazione Schuman, il discorso che il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman tenne a Parigi nel 1950, in cui propose di creare una nuova forma di cooperazione politica che avrebbe promosso la pace tra le nazioni europee. La dichiarazione sancisce l’atto di nascita dell’integrazione europea».
«Il ricordo di quei giorni è ancor più attuale oggi, alla vigilia delle Elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo ma, soprattutto, in un periodo in cui la fiducia nelle istituzioni UE è stata minata da anni di crisi che hanno alimentato il vento dei movimenti euroscettici e dell’antieuropeismo».
«Siamo tutti consapevoli che sono state compiute alcune scelte sbagliate e che, soprattutto, l’Europa così come non può continuare ad esistere. Tuttavia la risposta alla crisi di consenso nell’Europa non è quella dei movimenti populisti ed euroscettici: i processi di globalizzazione in cui siamo immersi e i cui i soggetti principali sono Stati di dimensione continentale, pensiamo solo alla Cina e agli Stati Uniti, rendono pericolosa l’idea della sovranità nazionale dei piccoli Stati europei perché solo a livello sovranazionale si possono trovare soluzioni strutturali ed efficaci alla crisi che ci ha colpiti così duramente, perché solo a livello sovranazionale si compete sul piano mondiale».
«L’Europa è quindi più che mai necessaria e, anzi, il nostro compito è di spingere ancora più forte il sogno europeo di Unione politica, economica, industriale e di difesa comuni affinché il percorso di costruzione di una nuova entità sovranazionale, culmine della costruzione della nostra identità di cittadini europei, sia compiuto. Sono fortemente convinto della validità del progetto di un’Europa federale. È arrivato il momento di essere parte attiva nel processo storico forse più importante: la realizzazione della grande intuizione degli Stati Uniti d’Europa».