Il Consigliere regionale del PD calabrese Mario Maiolo accoglie positivamente la proposta del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella rivolta all’istituzione di una cabina di regia che veda le sei regioni del Mezzogiorno impegnate in una programmazione comune su alcune opere strategiche infrastrutturali che consentano al Sud di diventare il traino dello sviluppo dell’Italia e dell’Europa.
«È una necessità che è dettata da profondi mutamenti che si delineano sul piano internazionale e che rafforzano l’esigenza della costruzione di una rete europea per la mobilità sulla scia di quanto già avviato con i corridoi europei previsti dalla programmazione comunitaria 2014-2020.
Se, infatti, nello scorso ventennio il Mediterraneo aveva acquisito una forte centralità nei flussi con l’oriente e il Nord America, la ormai prossima apertura del nuovo Canale di Panama potrebbe ridimensionare di molto la capacità attrattiva dei porti del sud Europa.
L’Unione europea ha quindi esplicitato l’obiettivo di creare una vera rete europea multi-livello capace di garantire agli operatori condizioni prive di barriere secondo logiche di sviluppo sia sul piano fisico che economico. È un’operazione che deriva dalla necessità di riposizionare il Mediterraneo in un quadro d’integrazione europea sullo scacchiere dell’economia globale.
È necessario, quindi, recuperare il divario infrastrutturale che divide il Mezzogiorno dal resto dell’Italia e dell’Europa.
Infatti, nonostante una buona dotazione di porti e aeroporti, sui quali continuare a fare leva, è necessario sviluppare una puntuale programmazione e una pianificazione di investimenti su cui impegnare Stato e Regioni in vista di un nuovo assetto secondo logiche di sistema.
L’esempio più concreto riguarda il corridoio Helsinki – Berlino – Palermo che lascia scoperte aree che sono marginalizzate ma che rappresentano per la crescita del Mezzogiorno un importante motore di sviluppo, quali la Dorsale Adriatica e il Tirreno centrale. Ciò è dipeso da una programmazione delle Reti che “ricalca” le direttrici già esistenti.
Il nuovo ciclo di Programmazione beneficerà di ingenti risorse comunitarie e chi è chiamato a impostarlo e avviarlo avrà la grande responsabilità di riconsegnare una prospettiva di crescita credibile e di riequilibrio del sistema volto a superare l’insoluto dualismo Nord-Sud e rimettere al centro dello sviluppo del Paese e dell’intera Europa proprio il Mezzogiorno.
È per questo che non si può che salutare con ottimismo l’intervento del Presidente Pittella per il suo appello alla necessità di fare sistema costruendo reti, questa volta di solidarietà, tra territori meridionali che mettano in sinergia le pubbliche amministrazioni e costruendo una rappresentanza politica per offrire al Mezzogiorno l’ascolto che merita».