L’immigrazione, che ha messo in ginocchio l’Italia, non ha risparmiato nemmeno la provincia di Reggio Calabria. Il simbolo della resa del Governo di fronte a questa emergenza è la Tendopoli di San Ferdinando, vero e proprio ricettacolo di degrado e criminalità scevro da ogni controllo, che ha avuto l’unico risultato di sovrapporre la disperazione dei cittadini del luogo a quella degli immigrati innescando una guerra tra poveri
Quando il dibattito politico si spostava sull’identità e la sovranità qualcuno, sia dal centro-sinistra come è naturale che, purtroppo, dal centro-destra storceva il naso. Non è bastata evidentemente la lezione sonora subita da Francia e Germania nel 2011 quando, con un vero e proprio golpe, l’asse Napolitano-Merkel-Sarkozy con il beneplacito di Obama, ha sovvertito un governo democraticamente eletto. Questo non lo dico io, lo dice il New York Times che non è mai stato smentito da alcuno sul punto. Oggi, ancora una volta, il governo italiano è messo a dura prova dall’emergenza immigrazione e pare non voler correre lo stesso rischio del governo Berlusconi: meglio non far arrabbiare Francia e Germania, meglio lasciare le cose così come stanno
L’interesse nazionale è andato a farsi benedire, accettiamo di buon grado l’immigrazione che porta con sé danni economici, criminalità e disagio sociale. E guai a far notare determinate cose, l’orda Politicamente corretta, anzi, genuflessa ai voleri dell’Europa, è pronta a marchiarci con la lettera scarlatta tacciandoci di razzismo, fascismo, xenofobia
Fortunatamente il popolo italiano ha capito il giochetto, le ultime amministrative hanno punito questo atteggiamento irresponsabile ed irrispettoso del Governo nei confronti dei cittadini. Roccaforti del centro-sinistra come Lampedusa e Genova si sono sgretolate.
Adesso anche dal centro-sinistra scimmiottano frasi a tutela dell’interesse nazionale e della sovranità, oramai però è troppo tardi, il danno è fatto e “L’Italia s’è Destra!”
Christian Carbone – MNS Gioia Tauro