La Germania, non una nazione qualsiasi, ha bloccato la vendita di arance spagnole per eccesso di residui chimici. Gli uffici preposti – riferisce Pietro Molinaro consigliere regionale della Lega – hanno individuato nelle arance spagnole una concentrazione di clorpirifos metile di 0,35 mg per kg. un insetticida organofosfato ad ampio spettro che è stato proibito dall’Unione Europea il 6 dicembre del 2019 a causa degli alti rischi che presentava.
In Italia, in questi ultimi anni, c’è stato un vero boom di agrumi spagnoli che hanno provocato, questa vicenda porta a ribadirlo. concorrenza sleale. Infatti come ben sappiamo, – spiega – sono presenti sui mercati e in notevoli quantità arance e clementine spagnole che stanno togliendo enormi quote di mercato ai nostri agrumi. Alla luce di questo – prosegue – è fondamentale il controllo degli agrumi spagnoli che arrivano in Italia. Non è sicuramente ammissibile che sulle nostre tavole dobbiamo portare questi agrumi solo perché costano di meno! Alzare il livello dei controlli è un obbligo in primis per tutelare la nostra salute e poi per non continuare ad assistere a prezzi irrisori agli agricoltori. Il pericolo è serio e non va sottovalutato anche perché in questo momento, causa il blocco della Germania, c’è sul mercato una grandissima quantità di agrumi spagnoli a prezzi bassissimi e che proprio per l’utilizzo di prodotti fitosanitari banditi dall’UE presentano una conservabilità più lunga. Abbiamo – conclude –una grande occasione per tutelare il diritto alla salute, far recuperare reddito agli agricoltori e valorizzare i nostri eccezionali agrumi.