“Sono a fianco dei Vigili del fuoco per chiedere con forza al Ministero dell’Interno che venga programmata l’apertura del presidio di Monasterace” così la parlamentare del Movimento 5 Stelle Federica Dieni si schiera ai manifestanti che stanno protestando per la mancata operatività della sede della cittadina jonica.
“A fronte delle vaghe aperture – continua la deputata – che la mia interrogazione a risposta immediata sulla questione aveva strappato al viceministro Bubbico, che aveva aperto alla possibilità di una ricollocazione di personale in servizio, è seguita la doccia fredda di questi giorni. A Monasterace, vale la pena ricordarlo, si assiste all’enorme spreco di una caserma ristrutturata con fior di soldi pubblici, 500 mila euro per l’esattezza, pronta per essere utilizzata, ma che resta inspiegabilmente deserta, nonostante l’estrema necessità di vigili del fuoco in loco. Uno spreco intollerabile. In Calabria, specie sulla costa Jonica, il servizio antincendio deve essere implementato, visto che al momento subiamo una scopertura totale da Siderno fino alla provincia di Catanzaro, due punti entro i quali l’unico collegamento è attraverso la ss 106, che non può dirsi scorrevole. Se il personale manca, non possiamo certo rinunciare al servizio antincendio. Chiediamo che seguano azioni concrete che passino anche attraverso il reclutamento di nuovo personale, da attingere dalle graduatorie già in essere. Sono troppi i presidi, specie nella nostra terra, con specifico riferimento alla provincia di Reggio Calabria, che soffrono per la mancanza di organico. Il governo nazionale e regionale, che quest’anno ha ridotto gli stanziamenti per il servizio estivo antincendio, continuano a riempirsi la bocca di sviluppo e turismo, ma non garantiscono neppure i servizi essenziali in una città metropolitana come quella di Reggio Calabria. Il Movimento 5 Stelle non può che porsi, per questo, dalla parte dei vigili del fuoco e delle loro giuste rivendicazioni che sono le stesse dei cittadini: su questo punto non possiamo allentare la presa e non lo faremo.”