Andrea Mongiardo, 37 anni, romano, originario di Sant’Andrea Jonio, nel 94 ricevette il cuore di Nicholas Green, il bambino statunitense di 7 anni ucciso sulla A3 da un proiettile vagante. Adesso quel cuore, che ha allungato la vita di Andrea, permettendogli di continuare a lottare ogni giorno, ha smesso di battere. Da qualche anno, Andrea lavorava in un’azienda di telefonia nazionale e riusciva a condurre una vita normale, fatta di momenti gioiosi in famiglia e amici, anche se tutto era sempre scandito da rigorosi controlli ospedalieri. Era l’ottobre del 1994, quando un bambino americano in vacanza in Italia con la sua famiglia, i genitori e la sorellina, restò ucciso in un tentativo di rapina sulla Salerno – Reggio Calabria a soli 7 anni. La storia di Nicholas commosse il mondo. Anche perchè i genitori decisero di donare il suo cuore e gli altri organi. Sette persone tornarono a vivere grazie alla generosità di Reg e Maggie Green. Ma a 22 anni dal trapianto che gli aveva salvato la vita, Andrea Mongiardo, che ricevette il cuore del piccolo Nicholas in un intervento all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, è morto a causa di un linfoma.