Movimento 5 Stelle: Sanità calabrese a rischio infiltrazione mafiosa

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“Grazie al presidente Rosy Bindi, il Partito Democratico ha evitato l`audizione in commissione Antimafia di Antonino De Gaetano, fondamentale per tracciare il quadro politico sulla costruzione dei 4 nuovi ospedali calabresi, che presenta profondi e risaputi dubbi di legalità”. Lo dichiarano i membri M5S della commissione Antimafia, oggi in Calabria, sotto la guida del senatore Luigi Gaetti e del deputato Riccardo Nuti. “Colonizzata da `ndrangheta e politica, la sanità calabrese è adesso sotto piano di rientro, nel complesso si spenderà circa mezzo miliardo di euro per i nuovi ospedali, l`assessore regionale ai lavori pubblici De Gaetano, su cui vi sono informative ignorate, ha molto da riferire e con una mossa furba è stato sottratto alle nostre domande . Avrebbe avuto un senso – spiegano i parlamentari M5s della commissione Antimafia – sentire De Gaetano, come noi avevamo chiesto, e a parte il governatore della Calabria, Mario Oliverio, che ha completamente ignorato le questioni scottanti già esposte dal Movimento 5 stelle in merito ai nuovi ospedali da costruire. Al contrario, Oliverio si è affrettato a sottoscrivere protocolli legalitari, come se ciò bastasse, in una regione come la Calabria, a escludere interessi o partecipazione delle `ndrine rispetto a tali opere. Prendiamo atto – concludono i parlamentari M5s della commissione Antimafia – della scelta della presidente Bindi, eletta proprio in Calabria, che nella fattispecie ha ridotto il lavoro della commissione Antimafia a un rito, vuoto e inutile. Questa vicenda impedisce di ricostruire pienamente in commissione che cosa negli ultimi anni sia accaduto in Calabria con l`emergenza sanitaria e con l`accordo col Ministero della Salute per la realizzazione dei nuovi ospedali; finanziati, ricordiamo, con soldi della Protezione civile”.

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