Musica ispirata al poker: le canzoni più famose
Ecco alcuni dei brani più famosi ispirati al celebre gioco, tra quelli internazionali ed italiani.
A partire dal Novecento il poker è diventato un vero e proprio fenomeno di costume e quindi non stupisce che abbia influenzato diversi ambiti della cultura di massa. È spesso presente nei romanzi e nei film, grazie alla sua capacità di fornire dei rapidi capovolgimenti di fortuna: un personaggio può vincere milioni o perdere tutto nel corso di una singola mano. Ma è molto presente anche nelle serie TV e ovviamente nella musica. Vediamo quali sono i più famosi brani musicali ispirati dal poker.
The Gambler
Non possiamo che partire da un vero e proprio classico del genere country. Stiamo parlando di “The Gambler”, brano di Kenny Rogers, vale a dire uno degli interpreti di maggiore spessore di questo genere, molto diffuso soprattutto negli Stati Uniti. Il brano è stato pubblicato nel 1978 ed è il singolo che dà il nome all’omonimo album.
Nonostante Rogers abbia pubblicato nel corso della sua pluridecennale carriera diverse canzoni di successo, “The Gambler” è probabilmente quella più famosa e quella che a distanza di tanti anni continua ad essere apprezzata, anche dopo la morte del cantante avvenuta nel 2020. Ne è una prova il numero di visualizzazioni del video del brano sul canale ufficiale di Kenny Rogers su YouTube, che ad oggi sfiora i 300 milioni di visualizzazioni.
Tra i motivi del successo, oltre alla melodia e alla inconfondibile voce di Rogers, anche il testo, particolarmente ricco di profondità. In alcune strofe, ad esempio, il brano suggerisce di fare nella vita come i professionisti del poker, cioé di saper distinguere tra un’occasione da sfruttare e un rischio da cui stare alla larga.
Ace of Spades
Un altro brano legato al mondo del poker, e che è spesso presente sullo sfondo dei giochi de Texas Holdem online, è Ace of Spades dei Motörhead, celebre e acclamazione rock band formatasi a Londra nel 1975 e attiva fino al 2015. Il gruppo nel corso della sua decennale carriera ha spaziato tra i generi heavy metal, hard rock e speed metal, ma probabilmente la traccia più conosciuta è proprio Ace of Spades.
Il singolo dà il nome anche all’interno album da cui è estratto, pubblicato nell’ottobre del 1980 dalla Bronze Records. Nel testo viene fatto riferimento alla “mano dell’uomo morto”, cioé una coppia di assi e una coppia di 8 di picche e fiori, che si narra fosse la mano che aveva Wild Bill Hancock, autentica leggenda del Far West, proprio quando venne ucciso durante una partita di poker.
Nel 2020 il brano Ace of Spades è stato inserito al numero 408 dalla rivista Rolling Stone tra i 500 migliori album di tutti i tempi.
Poker Face
Veniamo a tempi decisamente più recenti e cambiamo completamente genere musicale con “Poker Face” di Lady Gaga. Il singolo è stato pubblicato il 26 settembre 2008 dall’etichetta Interscope e rappresenta il secondo estratto dall’album “The Fame”.
La canzone si caratterizza per una sonorità legata al genere dance pop e elettropop. Il titolo e il testo della canzone fa riferimento alla “faccia da poker”, intesa come un’espressione che non lascia trasparire emozioni. I riferimenti al gioco si limitano a questo, dato che la canzone è stata maggiormente ispirata dal passato sentimentale della cantante. Una curiosità: la strana e apparentemente senza senso parte di testo “mum mum mum mah” è una citazione del brano “Ma Baker” dei Boney M.
Il brano ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo e si è classificato alla prima posizione in oltre venti Paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito. A distanza di anni, Poker Face è una delle canzoni più conosciute di Lady Gaga ed è anche uno dei singoli più venduti dell’era digitale, con oltre 14 milioni di copie.
Viva Las Vegas
Concludiamo con un brano del Re del rock ‘n’ roll, Elvis Presley. Si tratta della celebre “Viva Las Vegas”, registrata nel 1963 e pubblicata come colonna sonora dell’omonimo film che aveva Elvis come protagonista. La canzone, appartenente ai generi rock ‘n’ roll e pop, non è dedicata solamente al poker, ma più in generale alla città del gioco per eccellenza. Non mancano comunque riferimenti diretti nel testo (“Oh, ci sono il blackjack e il poker e la ruota della roulette”). La popolarità del brano è aumentata nel corso dei decenni anche grazie all’introduzione nelle colonne sonore di numerosi film, serie TV e programmi a partire dagli anni ’90.
Il chitarrista
Infine, uno sguardo alla musica italiana, con il brano di Ivan Graziani intitolato “Il chitarrista”, pubblicato nel 1983. La canzone parla di una scommessa fatta durante una partita di poker: posta in gioco aumenta fino ad arrivare ad una notte di passione con la compagna dell’avversario. Il chitarrista vincerà, ma con un mazzo di car