Donare è bello quanto ricevere. E poi, se si tratta di un sorriso c’è ancora più emozione. I “Nasi Rossi Con il Cuore” di Rosarno ritornano in corsia, e fanno tappa, nel pomeriggio di oggi 22 dicembre, al nosocomio di Vibo Valentia. I camici del sorriso sono pronti: allegria e spensieratezza sono le medicine che porteranno in tutti i reparti. Perché questa associazione lo dice da sempre: la guarigione non è solo una questione di molecole e principi attivi, ma anche di anima e serenità interiore.
I nasi rossi rosarnesi, quindi, continuano nella loro attività di sostegno nei confronti dei malati negli ospedali calabresi. Sono un punto di riferimento della terapia del sorriso made in Calabria, e la responsabile medmea, Luana Corica, non nasconde l’emozione che nasce ad ogni incontro, ad ogni singola visita.
L’ospedale di Vibo è, come tutti quelli regionali, non soltanto colpito da drammi legati alle patologie di chi vi è ricoverato, ma è anche falcidiato da tutte le difficoltà gestionali che stanno mettendo in ginocchio la sanità calabrese.
Proprio per questo l’attività dei volontari rappresenta una doppia ancora di salvezza: avere il conforto di chi, con una risata, ti dimostra che nessuno è destinato a rimanere solo, e avere anche la certezza che esiste un tessuto sociale, in Calabria, sano, fatto di volontari che investono il loro tempo per rendere migliore la vita degli altri.
È questo il senso dell’attività dei Nasi Rossi. E anche il flash mob previsto nell’ospedale vibonese è un segno di attenzione, è il piccolo dono, proprio in questo periodo prenatalizio che simboleggia la necessità di rimanere sempre umani. Di rimanere sempre accanto a chi vive un momento, che sia lungo o breve, di difficoltà.
L’iniziativa, portata avanti con la consueta leggerezza, con giochi e risate, impegnerà tutto il pomeriggio, con la certezza che anche una giornata di fine dicembre, potenzialmente fredda, possa essere tranquillamente riscaldata dal calore umano.