Un maxisequestro di beni è in esecuzione da parte della Guardia di finanza di Reggio Calabria e dello Scico di Roma. In particolare le forze dell’ordine stanno procedendo al sequestro di beni mobili, immobili, attività commerciali e disponibilità finanziarie per circa 420 milioni di euro a carico di potenti cosche della ndrangheta che operano nella provincia reggina.
Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica, avrebbero messo in risalto una rilevante sperequazione tra i redditi dichiarati e l’incremento patrimoniale registrato, negli ultimi quindici anni, nei confronti di 40 persone ritenute essere affiliate alle più pericolose cosche della ‘ndrangheta. La complessa attività di ricostruzione effettuata dai finanzieri avrebbe consentito, alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, di emettere i provvedimenti di sequestro e la cui esecuzione permetterà di sottrarre ai soggetti un ingente patrimonio considerato come “illecitamente accumulato”.