L’indagine del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Reggio, in collaborazione con l’Fbi, aveva consentito nel febbraio scorso di individuare un’organizzazione criminale finalizzata al traffico di droga tra la Calabria e l’America che faceva riferimento alla famiglia degli Ursino di Gioiosa Ionica e a quella mafiosa dei Gambino a New York.
Le indagini patrimoniali scattate successivamente al provvedimento di fermo, che ha riguardato in totale 18 persone tra le quali anche un gruppo operante nella provincia di Benevento, avrebbero accertato una sproporzione tra le disponibilità economiche e i redditi dichiarati.
Sono così scattati i sequestri nei confronti di Carlo Brillante, Domenico Geranio, Nicola Simonetta, Francesco Ursino, Francesco Vonella e Cosimo Morando.
Il provvedimento del Gip, su richiesta della Procura distrettuale antimafia, dispone in particolare il sequestro di un bar e di un appartamento a Montefalcone di Val Fortore e di un ristorante, due imprese, un’associazione culturale, un fabbricato, diverse autovetture e quattro terreni in Calabria, tra Gioiosa Ionica e Squillace. Disposto anche il sequestro di tutti i rapporti bancari degli indagati.