I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, dello S.C.I.C.O. di Roma e del Gruppo di Locri, al termine di articolate indagini di polizia giudiziaria – coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Direzione Distrettuale Antimafia – in esecuzione di provvedimenti ablativi emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria – hanno sequestrato un ingente patrimonio mobiliare, immobiliare e societario, per un valore stimato di circa 420 milioni di euro, in pregiudizio dei locali di AFRICO e MARINA DI GIOIOSA JONICA ed, in particolare, delle cosche AQUINO e MORABITO.
«L’inchiesta – spiega una nota della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria-, avviata nell’ambito dell’Operazione “METROPOLIS”, aveva già consentito, in data 05.03.2013, di disarticolare – con l’arresto di 20 soggetti per i reati di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di capitali illeciti – le due potenti cosche egemoni sulla costa ionica del territorio calabrese. Le investigazioni avevano consentito di accertare come le cosche MORABITO ed AQUINO, attraverso un’articolata e complessa rete di società italiane ed estere, fossero riuscite a garantirsi, con la forza dell’intimidazione mafiosa, la gestione, il controllo e la realizzazione di decine di importanti e noti complessi immobiliari turistico-residenziali, ubicati nelle più belle aree balneari della Regione Calabria».
«Nel mese di marzo 2013, la locale D.D.A. delegava il Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, il Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e il Gruppo di Locri, l’esecuzione di mirate indagini patrimoniali, nei confronti dei soggetti destinatari dei provvedimenti restrittivi nonché nei confronti dei rispettivi nuclei familiari e di persone fisiche, prestanomi e società all’uopo individuati e riconducibili – a qualsiasi titolo – ai predetti soggetti. L’esito dei riscontri, unitamente alla laboriosa comparazione con gli elementi infoinvestigativi – emersi dalle indagini tecniche – ha consentito di individuare alcuni prestanomi e/o soggetti utilizzati strumentalmente all’illecito arricchimento dei sodali e quindi delle due locali di ‘ndrangheta».
«Tra l’altro – continua la Procura -, scelta investigativa particolarmente incisiva si è rivelata la predisposizione ed acquisizione delle tavole ortografiche e fotogrammetrie satellitari su tutti i beni immobili oggetto di investigazione. Successivamente, attraverso un’accurata rielaborazione, sono stati confrontati i numerosissimi dati acquisiti, mettendo in risalto l’aspetto della sperequazione tra redditi dichiarati e l’incremento patrimoniale accertato, per poi procedere ad una nuova e definitiva analisi contabile, che ha consentito di evidenziare un eccezionale arricchimento patrimoniale dei soggetti attenzionati, realizzato nel corso degli ultimi quindici anni».
«La complessa attività di ricostruzione effettuata dai tre Reparti del Corpo ha portato la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ad emettere i provvedimenti di sequestro eseguiti in data odierna con i quali si è sottratto alla ‘ndrangheta un patrimonio illecitamente accumulato tra beni mobili, immobili, attività commerciali e disponibilità finanziarie, ed investito principalmente nel settore turistico-alberghiero».
La Procura della Repubblica elenca in dettaglio il patrimonio sequestrato:
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della METROPOLIS 2007 S.r.l. di Bianco (RC);
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della CA.GI.MM. S.a.s. di SCIPIONE Daniele & C. di Bovalino (RC);
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della CORSILOPE ITALIA S.r.l. di Reggio Calabria;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della BELLA CALABRIA 2005 S.r.l. di Bianco (RC);
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della B.C. IMMOBILIARE S.r.l. di Bianco;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della ISCA DREAM S.r.l. di Isca sullo Jonio (CZ);
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della LAGANO COSTRUZIONI S.r.l. di Isca sullo Jonio (CZ);
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della R.D.V. S.r.l. di Roma;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della VECO COSTRUZIONI S.r.l. di Roma;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della F. & C. S.r.l. di Brancaleone;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della LA ROSA DEI VENTI di Cuppari Alessandro & C. S.a.s. di Brancaleone;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della HIT STORE S.a.s. di Antonio VALLONE & C. di Marina di Gioiosa Jonica;
- capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della OPEN SPACE ONE S.a.s. di VALLONE Antonio & C. di Bovalino;
- Nr. 7 veicoli commerciali;
- Nr. 7 autovetture di lusso;
Tutti i conti correnti e disponibilità finanziarie intestati o riconducibili ai soggetti attenzionati, per un valore stimato di circa 420 milioni di euro.