Neonata rapita – la donna aveva annunciato nascita su Facebook. Sorpresi mentre festeggiavano arrivo “neonato”

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Ha simulato per nove mesi la gravidanza e l’8 gennaio scorso aveva annunciato la nascita di un maschietto, Ansel, con un post su Facebook, Rosa Vespa, la 51enne di Cosenza fermata ieri sera insieme al marito Acqua Moses, di 43 anni, senegalese, per il sequestro della neonata di un giorno, rapita nella clinica Sacro cuore, nel centro di Cosenza, e ritrovata dopo circa 3 ore dalla Polizia.

Quando gli agenti sono entrati nella casa della coppia, a Castrolibero, hanno trovato i due intenti a festeggiare insieme ad alcuni parenti, l’entrata in casa del neonato e avevano vestito la piccolina come un maschietto.

“Tutta la città ha tirato un sospiro di sollievo per la felice conclusione del grave episodio del rapimento della bimba da una clinica cosentina e che aveva gettato nello sconforto i suoi genitori e tutta la nostra comunità”.

Lo afferma il sindaco Franz Caruso che si congratula con il questore Cannizzaro e con gli uomini della Squadra mobile per il ritrovamento della neonata rapita dalla clinica cittadina.
“Se la bimba è stata restituita ai suoi genitori – ha aggiunto Caruso – lo dobbiamo al Questore Giuseppe Cannizzaro e agli uomini della Squadra Mobile di Cosenza che hanno, con grande tempestività e senza perdere un minuto, profuso grandi energie e capacità per ritrovare subito la bambina.

 

 

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