A seguito dell’udienza di convalida, il gip Claudia Pingitore ha deciso di rimettere in libertà Acqua Moses, il marito di Rosa Vespa, accusato di concorso in sequestro di persona per il rapimento della piccola Sofia, avvenuto martedì notte a Cosenza.
“Il mio assistito – ha detto il suo difensore, Gianluca Garritano – è stato creduto totalmente perché lui stesso ha ritenuto credibile la gravidanza portata avanti dalla moglie.
Ci sono anche delle foto che ritraggono Moses mentre bacia la pancia della moglie”.
“Rosa Vespa – ha aggiunto l’avvocato Garritano – aveva un pancione credibile che la faceva sembrare incinta. Ha mostrato al marito anche una lettera di dimissioni dalla clinica”.
Moses Omogo Chidiebere ha già lasciato il carcere di Castrovillari, dov’era detenuto.