Roma 20 Febbraio 2015 – “La sanità calabrese non può restare ancora senza una guida” – è il grido di allarme del Presidente nazionale dell’Unione per la difesa dei Consumatori, Denis Nesci. “In base alla legge 191/2009, i disavanzi del settore hanno imposto alla regione Calabria il commissariamento in materia sanitaria . Una gestione emergenziale che, ad onor del vero, non si può dire abbia prodotto risultati positivi. Adesso siamo arrivati, addirittura, al paradosso che un settore così prioritario venga lasciato completamente senza guida”. “Mentre i pazienti continuano a subire disservizi e gli operatori sanitari continuano a svolgere la loro attività con enormi difficoltà e carenze, il Governo non può, e non deve, permettersi una tale disattenzione. Si proceda immediatamente – prosegue Nesci – all’individuazione del Commissario che, a parer mio, dovrà essere la massima espressione istituzionale della Regione. E’ giusto, infatti, che sia il Presidente Oliverio ad assumersi l’onere e l’onore di una responsabilità politica così importante”. “Nel mezzogiorno d’Italia sono tantissimi i casi di disservizi sanitari. La vicenda della neonata di Catania ne è, purtroppo, un caso emblematico. Bisogna porre fine a questi drammi facendo tutto il possibile affinché non si ripetano. Non si perda altro tempo – conclude il Presidente Udicon – altrimenti si rischia di non riuscire a garantire neppure i servizi essenziali”